L’appalto dell’illuminazione pubblica è stato espletato, ma non è divenuto operativo, nonostante che siano passati dei mesi, a quanto pare per la mancata validazione del progetto da parte dell’ente. Una stranezza che ha indotto la consigliera comunale Tina Ciceri (Pd) nell’ultima seduta consiliare a chiedere al sindaco Linda Colombo conto del ritardo e delle ragioni per le quali non si è dato corso effettivo all’avvenuta assegnazione. Ma la domanda è rimasta senza risposta, anzi declinata non trattandosi nella circostanza di question time in cui vengono chieste spiegazioni su questo o quell’altro tema. Ma per Ciceri è stata la conferma ulteriore che gli attuali inquilini del municipio non vogliono rispondere alle domande scomode e fare come gli pare.
“E’ incredibile – chiosa Ciceri – che su un argomento sensibile e di grande interesse pubblico come l’illuminazione pubblica, il sindaco si trincera dietro aspetti formali per eludere la richiesta e per di più dicendo che essendo sempre in municipio avrei potuto in tale sede ottenere i chiarimenti desiderati. Il che è più che surreale e mi chiedo qual è il ruolo e la responsabilità del sindaco nei confronti della comunità e dei rappresentati dei cittadini. Un modus operandi che fa a pugni con la democrazia e il rispetto per le istituzioni. Insomma, dopo mesi dall’appalto, nonostante i disservizi e le lamentale dei cittadini, non conosciamo le cause dell’inadempienza. Poi constatiamo che l’assessore ai lavori pubblici Raffaella Gambadoro è come se fosse assente, non interviene mai, appare fuori luogo. L’assessore Lorenzo Paglietta continua a non presenziare le sedute consiliari e stavolta – è stato detto – per motivi sanitari e familiari”.