Ricevo e pubblico questa riflessione sul 25 aprile di Lorenzo Zanzottera, candidato sindaco del centrosinistra nelle elezioni comunale del 14 e 15 maggio. Una giornata intensa quella del 25 aprile, vissuta in mattinata in corteo per le vie della nostra Bareggio. Ci ho tenuto particolarmente poi ad essere presente anche a Milano per questo 78° anniversario della Liberazione, perché in questi ultimi giorni ci sono state parole, anche da parte di chi dovrebbe ricoprire con serietà importanti cariche dello Stato, fuorvianti e mistificatorie. Bisogna studiare la Storia prima di fare certe affermazioni.
Occorre allora ricordare che, del tutto incapace di arrestare l’avanzata alleata, la Repubblica Sociale Italiana prolungò l’agonia del Fascismo e si dimostrò del tutto succube dell’alleato occupante nazista, come nel caso della deportazione degli ebrei italiani.
È doveroso sottolineare poi come la Resistenza Italiana, anche se nel senso stretto di milizia armata impegnò una minoranza di combattenti, fu tuttavia appoggiata attivamente da vasti strati della popolazione e seppe mobilitare sia il mondo delle città sia quello delle campagne, sia il mondo intellettuale sia quello del proletariato. Per questo c’è chi tra gli storici ha parlato della Resistenza come di un “Secondo Risorgimento”.
Il 25 aprile rappresenta la Liberazione e la Libertà fu allora, e lo è oggi, una conquista per tutti. Se oggi possiamo avere libertà di pensiero, se oggi possiamo anche partecipare alla vita politica e democratica noi lo dobbiamo a chi ha lottato e ha dato la vita per tutto questo.
Per tale motivo, da cittadino prima ancora che da candidato sindaco, non ho condiviso la decisione della nostra sindaca di Bareggio di non firmare il manifesto di convocazione per la manifestazione del 25 aprile e di non tenere alcun discorso, motivando tale decisione per via della campagna elettorale che ci vede impegnati per le prossime elezioni amministrative.
Non ho condiviso tale scelta perché se oggi possiamo confrontarci sulle nostre idee, se oggi possiamo impegnarci attivamente proprio in una campagna elettorale, ebbene noi tutto questo lo dobbiamo proprio al 25 aprile, a quello che ha rappresentato e che sempre continuerà a rappresentare.