Multe da 25 a 50 euro per i proprietari di cani che non impediscono agli animali di urinare su muri di affaccio e soglie di edifici pubblici e privati, sugli angoli delle vetrine di accesso e laterali degli esercizi commerciali, su pneumatici di automobili parcheggiate, motocicli e simili, sui monumenti, su altri elementi di arredo urbano e nei luoghi destinati alla socializzazione di adulti e bambini. L’amministrazione comunale è intervenuta per stroncare il malcostume che sta creando non pochi disagi fra i cittadini. Certo che tali comportamenti, oltre a pregiudicare il pubblico decoro e a deturpare muri, angoli degli stabili e marciapiedi e a rilasciare sgradevoli odori persistenti per le strade in particolar modo nei periodi di scarse precipitazioni, possono anche essere causa di potenziali pericoli di natura igienico sanitaria; il proprietario e/o conduttore di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale ed è tenuto ad affidare lo stesso solo a persone in grado di gestirlo correttamente; il deturpamento e l’imbrattamento delle cose altrui mobili o immobili è comportamento sanzionato anche a livello penale. La Corte di Cassazione, stando all’ordinanza sindacale, si è occupata della problematica e ha individuato nella sentenza 7082/2015 un elenco di regole di comportamento per i conduttori di cani sulla pubblica via ed in particolare che: 1. Devono osservare il rispetto dei principi di civiltà e di educazione; 2. Devono mettere in atto una attenta vigilanza sui comportamenti dell’animale durante la condotta sulla pubblica via; 3. Devono limitarne la libertà di movimento (uso del guinzaglio); 4. Devono intervenire con atteggiamenti tali da far desistere il cane, almeno nell’immediatezza, dall’azione; 5. Devono essere in grado di poter ripulire la superficie sporcata; in via sperimentale in funzione di una prossima modifica regolamentare, ai fini della tutela della salute pubblica e del decoro urbano, dal giorno 1° marzo 2023 fino al 31 maggio 2023, a tutti i proprietari ed ai detentori a qualsiasi titolo di cani, nonché alle persone anche solo temporaneamente incaricate della loro custodia e/o conduzione, ad integrazione di quanto prescritto dall’art. 46 del regolamento di polizia urbana, approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 41 del 27.11.2018: è fatto divieto assoluto di consentire ai cani di urinare: sui monumenti (a titolo esemplificato e non esaustivo: statua del seminatore, affresco di San Francesco, portali di ingresso della piazza del Seminatore); sugli edifici di culto; sugli edifici pubblici; all’interno dei porticati e nelle aree esterne prospicienti gli stessi; sui portoni di ingresso e degli accessi degli edifici privati e comunque ad una distanza non inferiore a 2 (due) metri dagli stessi; sui portoni di ingresso e sulle vetrine degli esercizi commerciali privati e comunque ad una distanza non inferiore a 2 (due) metri dagli stessi.