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Ricevo e pubblico questa nota sul cibo sintetico da Giuseppe Sisti, segretario della Lega cittadina.
La Lega di Bareggio dice no al cibo sintetico. Il gruppo consiliare ha presentato una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale per impegnare sindaco e giunta “ad aderire alla petizione no promossa da Coldiretti sostenendo le iniziative di sensibilizzazione attinenti ai pericoli del cibo artificiale, avvalorati anche dal mondo accademico e scientifico, e ad adottare, nel rispetto delle proprie competenze, i provvedimenti utili al sostegno della petizione Coldiretti contro il cibo sintetico”.“Il cibo sintetico -spiega il segretario della Lega Giuseppe Sisti– è un prodotto ingegnerizzato, realizzato in bioreattori, e non salvaguarda realmente l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali. Inoltre limita la libertà dei consumatori, spezza il legame che unisce cibo e natura e non tutela la salute non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare”. Il segretario sottolinea anche l’impatto sociale: “Il cibo sintetico è prodotto sulla base di brevetti e tecnologie, con alti costi di sviluppo, nelle mani di pochi grandi investitori, pertanto può avere impatti socio-economici molto pericolosi”. Nei mesi scorsi, Coldiretti ha promosso una petizione contro il cibo sintetico e sono nate diverse iniziative di sensibilizzazione finalizzate ad evidenziare i rischi della diffusione del cibo artificiale. “La petizione -sottolinea il capogruppo leghista Luisa Pirovano– è pienamente condivisibile considerato anche che la Lombardia è la prima Regione agricola d’Italia, col settore agroalimentare che ha un fatturato di oltre 25 miliardi di euro e 52.000 imprese attive”.

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