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L’amministrazione comunale ha preso atto che l’ufficio tecnico è sott’organico e di conseguenza per far fronte alle manutenzioni non è semplice, anche se farà di tutto per rimediare alle esigenze. Ma è una promessa che riuscirà a mantenere? Chissà… Certo è che la lista Bareggio 2013, passando in rassegna il programma delle per pubbliche, appena approvato dalla giunta Colombo, si è convinta che con l’ufficio tecnico ridotto all’osso (2 dirigenti andati via, 4 unità negli ultimi 2 anni) è un’impresa molto complicata. Realizzare opere, come la rotatoria all’angolo tra via Roma e l’ex Statale 11, la manutenzione straordinaria di via Santo Stefano, la ristrutturazione della bocciofila e della biblioteca comunale per un totale di interventi che superano i 4 milioni di euro, con una geometra e due dipendenti amministrativi senza operai comunali in servizio appare un’operazione difficilissima.«Per affrontare sia la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e scuole che le grandi opere -afferma il consigliere comunale Monica Gibillini (Bareggio 2013)- non sarebbe necessario rimettere mano all’organizzazione dell’ufficio comunale lavori pubblici? L’avvicinarsi delle elezioni comunali incentiverà la giunta a trovare una soluzione per la dirigenza dell’ufficio per realizzare le asfaltature e qualche altro intervento di manutenzione ma chi si occuperà di seguire l’avanzamento dei grandi interventi progettati? Le asfaltature sono una priorità già emersa nel dibattito elettorale di 5 anni fa, ma poi messa in secondo piano dalla maggioranza. La pandemia non può essere una giustificazione poiché, per esempio, il nuovo piano di governo del territorio (ex piano regolatore) non ha avuto “battute d’arresto” durante la pandemia sia perché considerato una priorità dagli amministratori sia perché il settore dell’ufficio tecnico incaricato ha il personale che se ne occupa». Non è tutto. «Un altro aspetto da rilevare -commenta Stefano Capitanio (Bareggio 2013)- è il tardivo dedicarsi al piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)  visto lo stretto legame con le opere di ristrutturazione stradale e le voci di spesa messe in campo. Il programma delle opere pubbliche dovrebbe almeno essere aggiornato con le risorse stanziate per realizzare il PEBA per avere credibilità».

 

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