Il regolamento comunale per la tutela degli animali è stato introdotto il 4 maggio 2010 dall’allora amministrazione Celeste. Il provvedimento nasceva dalla necessità di disciplinare la cura degli animali nel territorio municipale e assicurare così protezione e benessere. Una vera e propria straordinaria innovazione sul passato, accompagnata anche dalla realizzazione di tre aree cani, tuttora funzionanti. Il regolamento annoverava anche il “garante per la tutela degli animali”, previo nomina del sindaco. Ma con la fine della legislatura precedente, veniva a cessare anche la “consulta degli animali”, che probabilmente surrogava, anche se impropriamente, la figura del garante. Da qui ora la mozione del consigliere Alfredo Celeste (Noi con Sedriano e Roveda) per impegnare il sindaco Marco Re a istituire il garante degli animali, visto che in Sedriano é ben rilevante la presenza di questi esseri viventi come è possibile constatare in una normale giornata di passeggio. Del resto è una figura importante, poiché è preposta a “recepire segnalazioni e reclami relativi a fatti, comportamenti che costituiscono reati nei confronti degli animali, domestici e selvatici, nonché rapportarsi con le autorità competenti per risolvere i problemi segnalati, vigilare sull’osservanza di leggi e regolamenti e sull’attuazione delle disposizioni del regolamento”. Non è tutto. Il garante è tenuto anche ad accogliere e formulare proposte per migliorare le condizioni di vita degli animali, anche in merito a specifiche esigenze e problematiche sul territorio; promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione sui temi della tutela e del rispetto degli animali, favorire la diffusione della conoscenza delle norme relative alla tutela degli animali ed alla convivenza con gli stessi; relazionarsi con le associazioni sul territorio, collaborando alle iniziative, ma anche coordinandone le attività; collaborare con le istituzioni per migliorare i servizi e le strutture di accoglienza e assistenza degli animali, svolgendo anche funzione di controllo sulle stesse”.