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Tenere in equilibrio i conti del Comune è già complicato con le risorse limitate a disposizione, ma se poi i contribuenti non pagano i tributi o evadono il dovuto è un’impresa quasi disperata. Il risultato è che alla fine a essere penalizzato è il bilancio dell’ente. Certo è che a Sedriano, stando alla risposta data dall’assessore Giuseppe Pisano all’interrogazione di Valentina Ceccarelli (Gruppo misto) sui mancati introiti, la situazione è allarmante. Infatti l’inadempimento non solo è milionario, ma quel che peggio difficilmente si riuscirà a recuperare l’intero importo. Pisano ha spiegato che è stata predisposta una tabella con la tipologia dei servizi, l’anno di riferimento, l’importo accertato, quello incassato e da incassare con la relativa percentuale. I servizi sotto esame sono l’Imu, la Tari, le multe per violazione al codice della strada e altre sanzioni amministrative, i proventi dell’asilo nido e gli affitti per un totale di 2.892.893,85 euro, pari al 65,84%. I mancati incassi  riscontrati sono stati riversati sul fondo crediti di dubbia esigibilità per un totale di ben 1.380.483,72 circa.

Una cifra enorme. Le fasi di recupero -ha aggiunto Pisano– si riassumono con sollecito da parte degli uffici, iscrizione a ruolo coattivo a cura del concessionario della riscossione che prevede: accertamento esecutivo e riscossione forzata del credito. La consigliere Ceccarelli ha chiesto conto sulla tempistica della riscossione e si è sentita rispondere dall’assessore Pisano che la procedura non è immediata e dura più anni. Insomma l’eventuale recupero delle somme non è dietro l’angolo e in ogni caso non è detto che vengano riscosse interamente. 

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