Il bancomat delle Poste sta diventando un problema per via del suo funzionamento a singhiozzo. Sì, perché si blocca dopo qualsiasi operazione e poi per ricominciare a funzionare ci vogliono almeno 15-20 minuti. Un disagio non trascurabile per la malcapitata utenza. Un grave disservizio che non va giù ai correntisti delle Poste. Stamattina erano tanti a protestare per l’assurdo inconveniente. Già in passato il sindaco Marco Re aveva segnalato alla Direzione provinciale delle poste la criticità, ma non ha dato i risultati sperati se il disservizio si è ripresentato. Ma stamattina il consigliere comunale Alfredo Celeste (Noi con Sedriano e Riveda), che si trovava all’ufficio postale per sbrigare proprie incombenze, ha assistito alla serie di lamentele dei cittadini per il malfunzionamento del bancomat. Troppo per non prendere a cuore il problema. Infatti si è premurato a segnalare il disservizio alla Direzione provinciale delle Poste.
“Non si capisce come mai a Sedriano -afferma Celeste– si riscontra questa inammissibile criticità. Dovunque i bancomat funzionano, ma nell’ufficio cittadino no. Qualunque sia la ragione, non è accettabile che a farne le spese siano i cittadini. Mi attendo che le Poste diano riscontro e veloce soluzione alla mia segnalazione”.
Ecco la lettera che Celeste ha scritto al direttore provinciale uffici locali – Milano. Il “Postmat” dell’ufficio postale di Sedriano esaspera continuamente i clienti a causa dei tempi lunghissimi che occorrono per lo svolgimento delle operazioni previste (prelievo, estratto conto e saldo, etc), Il tempo di una singola operazione è di circa 15 minuti, mentre l’attesa per una nuova operazione con altro utente è di circa 20 minuti. Questo problema permane da lunghissimo tempo e, inspiegabilmente , senza che si sia adottata una soluzione semplice: cambiare il software presumibilmente obsoleto o, comunque, non rispondente ai livelli attuali di evoluzione informatica e digitale o cambiare l’intero macchinario. Gli stessi dipendenti della sede di Sedriano devono affrontare le critiche feroci e giustificate dei clienti che non sanno più cosa fare e prendono posizione contro di loro non colpevoli. Pertanto vi invitiamo a un intervento sollecito e immediato, raffigurando in caso diverso la nostra possibilità di un esposto alle autorità competenti per interruzione di servizio pubblico o quantomeno per un servizio che viene svolto non in modo compatibile con la vostra carta dei servizi di Poste italiane. Cordiali saluti capogruppo consigliare”.