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Se l’obiettivo dei consiglieri Donatella BariniElisabetta FistadMassimiliana Marazzini e Alfredo Celeste, chiedendo il consiglio comunale aperto, era quello di mettere sotto i riflettori dell’opinione pubblica lo stato delle scuole cittadine e segnatamente del plesso “L. Pirandello” ci sono riusciti pienamente. Ma anche a mettere in evidenza le incongruenze, le contraddizioni e le capriole dell’amministrazione Re. In apertura di seduta il consigliere Fistad ha sottolineato che la richiesta del consiglio comunale aperto è nata dall’esigenza di un confronto fra minoranza, maggioranza e cittadini. Dopodiché ha invitato l’amministrazione comunale a fare chiarezza sullo stato delle scuole, poiché in campagna elettorale aveva detto una cosa e ora dice un’altra. 

Il sindaco Marco Re nel suo intervento ha in primis evidenziato che nel programma elettorale c’era la volontà di fare la ricognizione della situazione dei plessi e poi reperire le risorse necessarie per intervenire. Il polo scolastico -ha aggiunto- non era fattibile per le numerose criticità che presentava a cominciare dalla viabilità. Da qui la progettazione del nuovo complesso scolastico nell’area in cui sorge il plesso Pirandello e in quella circostante. Poi ha lodato l’ufficio tecnico per il gran lavoro eseguito e ha fatto capire che l’errore nella compilazione dell’istanza non è stato disastroso per il fatto che le risorse disponibili erano così limitate che anche nel caso di ammissione in graduatoria difficilmente l’ente si sarebbe piazzato in posizione utile per aggiudicarsi il finanziamento. Un peccato veniale e senza effetti negativi. Infine ha puntualizzato che il Comune ha partecipato a 3 bandi, oltre alla scuola Pirandello: palestra annessa al plesso Villani e 2 scuole materne. Filistad intervenendo dopo ha obiettato che altri Comuni come Boffalora, Pero, Seriate, ecc sono entrati in graduatoria per il polo scolastico e quindi senza l’errore nella formulazione della domanda Sedriano non sarebbe rimasta fuori. Celeste invece ha liquidato come melassa l’intervento del sindaco e messo in evidenza che in campagna elettorale ha detto che le scuole erano meravigliose, mentre subito dopo l’insediamento ha cambiato versione. Ma quel che è singolare, a suo giudizio, il progetto per abbattere e ricostruire la scuola media Pirandello riprende il polo scolastico dell’amministrazione Cipriani tanto che se si confrontano le piantine fra quelle di ieri e di oggi si nota che sono uguali. Insomma, a suo parere, la prova che la giunta non ha una vera programmazione, ma naviga a vista.

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