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Un nuovo luogo di accoglienza e aiuto a chi ha più bisogno. Stamattina in via IV Novembre si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della “Casa di Manu”, immobile confiscato alla mafia che il Comune ha acquisito, recuperato e destinato a scopi sociali. L’alloggio, in memoria di Emanuela Loi, agente della scorta del giudice Borsellino morta a soli 23 anni nella strage di mafia di via D’Amelio, sarà gestito dalla Cooperativa Il Portico in collaborazione con i servizi sociali del Comune e ospiterà una mamma con un bambino. “Siamo arrivati -ha dichiarato il sindaco Linda Colombo– a questo risultato al termine di un lungo iter burocratico. Come amministrazione comunale siamo molto soddisfatti e orgogliosi perché il nostro obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno di questi beni, riconvertendoli e recuperandoli per dare nuovi servizi alle famiglie in difficoltà.

Ringrazio la Cooperativa Il Portico, l’assessore regionale Riccardo De Corato, i consiglieri regionali Silvia Scurati e Carlo Borghetti, i servizi sociali del Comune, le forze dell’ordine, il parroco don Luca e tutti coloro che hanno partecipato all’evento”.

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