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Mimmo Bonomo |
L’assessore Mimmo Bonomo non ha gradito gli attacchi rivoltogli da Tommaso Lascaro, presidente del centro anziani “Il Ciliegio”, per sue presunte inadempienze nei rapporti con l’associazione. E replica duro e deciso e con lui prende posizione anche il circolo cittadino Fratelli d’Italia.
“Rispondo al politico Tommaso Lascaro, -attacca Bonomo– perché di questo si tratta, e lo faccio per ristabilire la verità. E’ falso dire che abbiamo tolto il centro polifunzionale all’associazione anziani: abbiamo solo cambiato le modalità di assegnazione di questa e delle altre strutture comunali, con regole che valgono per tutte le associazioni. Idem per quanto riguarda la concessione di un gazebo per la stagione estiva: dato che non possiamo e non vogliamo concedere soldi a pioggia, gli abbiamo chiesto di presentare un progetto spiegando a cosa gli serve e quali attività intende svolgere, e poi l’avremmo finanziato. Ma lui ha rifiutato sostenendo di non dovere dare spiegazioni su quello che fa l’associazione.Anche per quanto riguarda il problema delle infiltrazioni, ereditato dai suoi amici del PD, gli abbiamo detto che aspettiamo lo spegnimento dei caloriferi, a metà aprile, per intervenire ma nonostante ciò vedo che va avanti a fare polemica”. L’assessore al welfare Bonomo prosegue e chiarisce: “Sono sempre disponibile a incontrare i soci del centro anziani, tutti i sabati mattina sono in Comune pronto a parlare con tutti purché l’obiettivo non sia strumentalizzare i nostri anziani per scopi politici”. Sul tema è intervenuto anche il circolo locale di Fratelli d’Italia. “E’ palese che il signor Lascaro -chiosa FdI– stia cercando una casa politica. Continuiamo, infatti, a non capire perché pretenda un trattamento diverso e delle regole differenti rispetto a tutte le altre associazioni. Se vuole fare politica formalizzi l’iscrizione a un partito senza utilizzare il nome di un’associazione apolitica (e soprattutto i nostri anziani) per gettare discredito sull’assessore Bonomo. In ogni caso, la migliore risposta la avrà alle elezioni dell’anno prossimo, quando i cittadini diranno se hanno voglia di tornare indietro di cinque anni o proseguire la strada del rinnovamento intrapresa dall’amministrazione Colombo.