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Ormai è certo, si voterà alle comunali in autunno fra il 15 settembre e il 15 ottobre. Non una data, ma una finestra temporale. Tuttavia l’ipotesi più accredita è che ci si recherà alle urne il 10 e 11 ottobre. Ora si è solo in attesa della conferma della data precisa. L’unica certezza è che non si voterà in primavera in coincidenza con la scadenza naturale delle legislatura. A Sedriano invece si registra una bizzarra circostanza: i 5 anni della legislatura sono scaduti nel novembre scorso e considerato che si voterà in ottobre il mandato dell’amministrazione Cipriani si è allungato di un anno. Un evento forse senza precedenti, ma tant’è. Ma, a parte la singolare “anomalia”, le forze politiche avranno più tempo per organizzarsi e scegliere i candidati, ma anche il serio rischio per chi aveva già tutto pronto di logorarsi nell’attesa. Una criticità che non era contemplata, ma che alla luce del rinvio per niente peregrina.

A ogni modo allo stato i candidati sindaci sono Ivan Biondi per Sinistra di Sedriano, Marco Re per la lista civica di centrosinistra “Sedriano riparte” e il sindaco uscente Angelo Cipriani, che ammainato il simbolo del M5S che l’aveva proiettato alla poltrona più alta del municipio, si propone con una lista civica con la curiosa giustificazione che impegnandosi per il “bene comune non c’è bisogno di simboli, ma solo di brave persone con cui fare il percorso. E già, una folgorante conversione sulla via per Damasco per ricomparire  con un’immagine nuova e se possibile pure inedita. Poi c’è il centrodestra che, dopo le fibrillazioni delle ultime settimane, si è preso una pausa. Ma è chiaro che con le urne spostate in autunno e con tanto tempo a disposizione si ritrova nelle migliori condizioni per scegliere il proprio candidato sindaco. 

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