Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News
Magari si andrà a votare a novembre, esattamente alla scadenza temporale della legislatura, complice  il rinvio delle elezioni che si sarebbero dovute tenere in maggio, per rinnovare l’amministrazione comunale, oppure, come si pensa in municipio, nella primavera del 2021. Ma in ogni caso, prima o dopo, si andrà alle urne. Intanto, in vista del giudizio degli elettori, Sinistra di Sedriano ha ritenuto giunto il momento “di tirare le somme, di stilare bilanci, di ‘misurare’ il proprio operato, di determinare quanto si è rispettato il mandato ricevuto o si è piuttosto preferito indulgere alla  svogliatezza e alla mediocrità”. Il suo giudizio è severo sia con l’amministrazione comunale che con l’opposizione. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale trova che “la sicumera esibita in ogni circostanza sia sui social che nei consigli comunali ha impedito qualsivoglia comunicazione tra questa stellata maggioranza e una minoranza svagata e abulica”.

Non solo. “Un’arroganza senza limiti ne vergogna. Una spudoratezza manifestata in più circostanze, la più clamorosa e inspiegabile delle quali riguarda il comportamento etico, circa l’utilizzo improprio dei pass disabili dei genitori da parte del vicesindaco Davide Rossi  che a tutela della propria onorabilità risponde con una melodrammatica scena muta”. Ma non è finita qui. Ne ha soprattutto per il sindaco Angelo Cipriani. “Il sindaco ha rappresentato solo e soltanto il suo ego”. Non meno bistrattata la minoranza. “L’opposizione (consiliare) in questi quasi cinque anni  -obietta SdS– ha ben poco contribuito ad alimentare una onesta ed approfondita discussione. Troppe volte si è resa irreperibile, dimostrandosi distratta ed inerte. Troppe volte si è passivamente allineata a decisioni che meritavano, quanto meno, una minimale disamina e, in non poche circostanze, una ferma e determinata opposizione”. Uno scenario, a suo giudizio, avvilente e penoso in cui “pochissimi supererebbero l’asticella della decenza” e di conseguenza immaginare una loro ricandidatura sarebbe un’inaudita sfrontatezza. Il suo verdetto è senza appello. “Il nostro giudizio -chiosa SdS-, il nostro libero arbitrio li condanna senza appello, nessun esame riparatore. Troppo grave l’insufficienza, il pressapochismo, l’improvvisazione. Irrimediabilmente bocciati. Tutti, indistintamente”.

Lascia un commento