Silvia Scurati e Linda Colombo |
Il sindaco Linda Colombo e il consigliere regionale Silvia Scurati non ci stanno alle accuse del partito democratico e replicano duramente. “Il Governo Pd-M5S deve ancora restituire 165 milioni di euro a Regione Lombardia mentre il Partito democratico cerca di far ricadere le responsabilità a quest’ultima. La sindrome di Pinocchio miete vittime a sinistra”. Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega e membro della Commissione lombarda Trasporti, respinge al mittente le critiche rivolte al sindaco di Bareggio, la collega di partito Linda Colombo, rea secondo il Pd di non aver sottoscritto la lettera che alcuni sindaci della Città Metropolitana di Milano hanno inviato all’assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi. Nella lettera si lamentano dei tagli previsti alle risorse destinate all’Agenzia del Trasporto pubblico previste dalla giunta regionale. “La Lombardia è la Regione che investe di più nel trasporto pubblico locale”, prosegue Scurati. “E più volte negli anni siamo intervenuti per sopperire ai tagli dei Governi, tant’è che il sistema sarebbe già imploso nel 2016 se non fossimo intervenuti rimediando alle gravi mancanze dello Stato centrale.
La Lombardia muove quasi il 24% dei passeggeri a livello nazionale, ma ottiene risorse solo per il 17%. Se lo Stato destinasse alla Lombardia le risorse che le spettano non staremmo nemmeno qui a discutere.” Anche il sindaco Linda Colombo replica con durezza al Pd. “Il loro gioco è palese, quello di creare disinformazione per mascherare la grave inadeguatezza del loro governicchio. Ho scritto, insieme ad altri Sindaci, al presidente dell’Agenzia Tpl per sollecitarlo ad investire immediatamente i 50 milioni di euro ottenuti dall’approvazione del Sistema tariffario integrato del bacino di mobilità per garantire la continuità dei servizi oltre a richiedere al Governo una più equa ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti.” Scurati ricorda come l’aumento dei biglietti dei treni, attraverso la tariffazione integrata, sia dipeso dall’incapacità di Città metropolitana, quindi dal sindaco Beppe Sala, di coordinarsi con Regione Lombardia imponendo le proprie tariffe a danno dei pendolari. “La memoria corta e il naso lungo del Pd sono sempre gli stessi” è la conclusione di Scurati.