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L’ironia tagliente di Sinistra di Sedriano non finisce mai di sorprendere per inventiva. Stavolta prendendo a pretesto le performance sportive del sindaco Angelo Cipriani, che ama pubblicizzare sul suo profilo istituzionale, fa sapere di aver scritto una letterina seria seria a Babbo Natale. Per chiedere cosa?  “Il ricevimento di un piccolo e utilissimo regalo: fa sì che con l’anno nuovo Cipriani rotoli via. Abbiamo chiesto molto? Pensiamo di no; sostituire un futile atleta con un sindaco vero ci pare un cadeaux assai gradito a noi e ai sedrianesi… o no?”. Sarà esaudita? Chissà… Intanto non perde l’occasione per chiedere al primo cittadino aggiornamenti  sulle “ragioni per cui le strade ‘sistemate’ dopo i lavori per la posa del metano siano in deplorevoli condizioni, del perché da sedicente paladino (iperbolica autostima) della sicurezza stradale la segnaletica orizzontale sia quasi inesistente, del perché non vengono neppure rinnovate quelle dei passaggi pedonali o degli stop.

Per non dire di lavori dalla durata interminabile ed inspiegabile, come ad esempio la sistemazione delle tubazione in via Bardelli. Dei biblici tempi realizzativi del bilancio partecipativo, di cui solo a distanza di oltre sei mesi, forse, si porrà mano; di dove siano finiti i monumenti fantasmi da collocare in parchi ridenominati d’imperio, a capriccio. Di aree verdi e di fontanili lasciati all’incuria, di palestre ammuffite, malsane, indecentemente fatiscenti. Di recinzioni a iosa per la cui realizzazione, però, si trovano sempre le necessarie risorse finanziarie, irreperibili per altri interventi ben più  utili. No, non si incomodi a propinarci il solito pretesto; mancanza di danè, colpa delle precedenti amministrazioni e, che i miracoli, per quanto in grado di farli, ha bisogno, come tutti i semidei, di tempo”. Non gli risparmia la stoccata finale.  “Però le diamo atto dei mirabolanti effetti apportati dalla sua stellare amministrazione sulla vita sedrianese: la cancellazione di ogni attività culturale, l’alacre azione di deforestazione urbana progressiva e sistematica. Spicca la realizzazione di orti per soli hobbisti, dilapidando un patrimonio e realizzando un’esclusiva area di aggregazione, l’organizzazione di numerosi eventi coinvolgenti e partecipati ecc. ecc. Siamo altresì entusiasti degli spettacoli, panem e circenses, elargiti con la formula dei consigli comunali, dove la sua statura di ‘artista’ – apprendista showman- emerge con prepotenza. Rappresentazioni che sono autentici capolavori di tronfia autoconsiderazione, di totale mancanza di rispetto nei riguardi del ruolo delle persone e dei consiglieri. Peccato siano così rari”.

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