I lettori di Stataleforum hanno avuto modo di conoscere la triste storia di Alberto Cislaghi attraverso la lettera della sorella Susanna inviata in redazione. Il Tribunale di Milano nel gennaio scorso aveva disposto che il Comune si occupasse di Alberto in qualità di amministratore di sostegno. Ma, secondo la sorella, il Comune si sarebbe occupato ben poco. Tuttavia dal municipio fanno sapere invece che Alberto non è stato abbandonato. Il caso è ben noto al sindaco che in questi mesi con i servizi sociali si è premurato di monitorare costantemente l’evoluzione della vicenda e di relazionare al giudice, che ha disposto l’inserimento in struttura, l’andamento della situazione. Sui motivi che hanno convinto il giudice a nominare l’amministratore di sostegno e disporre l’ospitalità protetta -spiegano- che vige la privacy e quindi non possono essere resi noti.
Comunque, a loro dire, Alberto era d’accordo di essere sistemato in una struttura. Insomma che hanno adempiuto agli obblighi di legge. Ma la storia continua…