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Nell’ex sede elettorale del sindaco di via Ponti sta per aprire una sala scommesse. Il che non è andato già al consigliere comunale Renato Laviani, candidato del centrodestra alle elezioni del maggio scorso. Infatti non ha esitato a rinfacciare al primo cittadino il suo silenzio assordante sull’apertura della sala. Tuttavia è utile ricordare che i permessi e le autorizzazioni per l’avvio dell’attività non sono di competenza del Comune. “Chissà -si domanda Laviani– se il sindaco Santagostino e i componenti della maggioranza di centrosinistra siano a conoscenza dei numeri di un fenomeno sociale devastante chiamato ludopatia. Sempre più italiani sfidano la sorte e, sperando in un futuro migliore, investono i loro risparmi nel gioco d’azzardo. Un’abitudine che però rischia di diventare una malattia che distrugge intere famiglie. Nel 2017, stando ai dati ufficiali dei Monopoli di Stato rielaborati da Maurizio Fiasco, presidente dell’Associazione per lo studio del gioco d’azzardo, gli italiani hanno speso complessivamente 101,85 miliardi di euro.
Un aumento del 6% rispetto al 2016 e del 142% sul 2007. Con una spesa pro capite, tra i cittadini con più di 18 anni, di 1.697 euro. Evidentemente questi dati sfuggono a Santagostino e ai suoi compagni di maggioranza, altrimenti non si spiegherebbe il loro silenzio assordante sulla prossima apertura di una sala scommesse nell’ex sede elettorale dell’attuale sindaco, in pieno centro a Cornaredo, di fronte al Comune, aprirà un’attività che concorre alla spaventosa cifra che ogni anno gli italiani gettano letteralmente dalla finestra: 100 miliardi di euro! E Santagostino cosa dice? La maggioranza cosa dice? Non vede, non sente e non parla? A noi questa cosa non piace, da qualunque parte la si veda. E al sindaco di Cornaredo, invece? Ci piacerebbe tanto saperlo…”.

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