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Che la festa patronale sia stato un totale fallimento è sotto gli occhi di tutti. Forse neppure gli amministratori osano negarlo. Un quadro desolante che viene descritto puntigliosamente dalla Lega in questa nota che ricevo e pubblico. La tristezza ha fatto da padrone indiscusso di questo evento. teatro dell’Agorà pressoché deserto, bancarelle ai minimi storici, esposizione agricola non valutabile… A questo punto ci chiediamo: ma nel programma elettorale di questa amministrazione c’è anche la promessa di distruggere il paese? Se sì, ci complimentiamo perché finalmente possiamo spuntare totalmente almeno una voce con estrema convinzione senza rimorsi. Il grande errore che addebitiamo a questa amministrazione è che in “parole povere” non gliene frega niente del paese. Non c’è passione, non c’è amore, non c’è empatia ma solo una lunga serie di passerelle di propaganda basate sul nulla.
Dove sono sono le associazioni, dove sono i comitati, dov’è la Pro Loco che hanno annientato ed emarginato? Ma come si fa a non capire che affidare in appalto, a scatola chiusa, d’ufficio, freddamente, l’organizzazione delle feste tradizionali del paese a una società privata esterna non possa essere la soluzione di un problema? Ma i componenti di questa amministrazione vivono il paese o vivono solo nel palazzo comunale? Come si fa a lamentarsi della mancata partecipazione dei cittadini, quando ogni volta questa amministrazione appende volentieri il cappello sulle altrui fatiche? A proposito… chi è quello “strano personaggio” che gira per le bancarelle riscuotendo denaro per occupazione suolo pubblico? Ma non dovrebbero essere i vigili a svolgere questo compito? A che titolo incassa il denaro? Ma di questo chiederemo spiegazioni in consiglio comunale… sempre che, questa improvvisata e dilettantesca amministrazione voglia dare finalmente risposte trasparenti, chiare e precise senza tergiversare in conversazioni che nulla hanno di istituzionale… come loro, d’altra parte.