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Dalla posa della prima pietra (30 marzo) all’avvio dei lavori ci son voluti mesi, ma adesso l’intervento è finalmente pronto a prendere il via. Infatti dal municipio hanno fatto sapere che l’operatore, che ha vinto la gara, inizierà i lavori in settimana per essere conclusi in 24 mesi. La struttura, che è destinata a nascerà in via Adamello, prevede 110 posti e al primo piano il nucleo per malati più fragili. La struttura prevede il rispetto della sostenibilità ambientale ponendo particolare attenzione al benessere abitativo, al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili realizzando l’edificio in classe energetica A. La tariffa media è stimata in 75,5 euro/giorno, con agevolazioni del 13% per 25 posti letto destinati ai residenti del nostro Comune. Ma in campagna elettorale il centrodestra con il suo candidato sindaco Renato Laviani ha obiettato che la tariffa possa essere di tale entità. Secondo Laviani tutte le analisi dell’osservatorio delle Rsa Lombarde dell’università di Castellanza, suffragate da Regione Lombardia, riportano che il costo medio per ogni posto letto di Rsa è sempre superiore ai 100 euro in regime di non accreditamento.
Insomma, a suo giudizio, il rischio che le tariffe aumentino non è trascurabile. La convenzione prevede anche l’accordo con l’operatore per l’assunzione del personale dipendente della struttura all’interno del nostro territorio. La scelta dichiarata dall’amministrazione comunale è stata quella di non dover fare una Rsa a tutti i costi, bensì quella di predisporre gli strumenti idonei a garantire l’accesso a un luogo di assistenza per i cittadini anziani e le loro famiglie quale risposta a un interesse pubblico espresso dalla popolazione.