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Non se lo aspettava nessuno che l’opposizione avrebbe mandato in scena in consiglio comunale una spettacolare protesta per il regolamento sulla variazione di bilancio. Invece i consiglieri di minoranza sono riusciti a sorprendere tutti calandosi un bel bavaglio sulla bocca ed esponendo un cartello di protesta sul petto per denunciare urbi et orbi che è stata silenziata. Una presa di posizione clamorosa che ha animato per qualche minuto i lavori consiliari dell’altra sera, che poi sono proseguiti con gli altri punti all’ordine del giorno. Ma per la maggioranza Lega-Forza Italia è stata solo una sceneggiata pretestuosa. Il tutto è nato dal fatto che alle minoranze non è andata giù la modifica del regolamento di contabilità che vieta di presentare emendamenti alle variazioni di bilancio come, secondo la compagine che governa la città, avviene in altri Comuni. Non solo. Alle opposizioni non è piaciuto che non siano state inserite all’ordine del giorno le proprie interrogazioni e mozioni.
Tuttavia su questo punto il presidente del consiglio Angelo Cozzi aveva informato le minoranze che le loro proposte sarebbero state discusse nella seduta del prossimo 31 maggio. Ma non è bastato alle opposizioni per rabbonirsi, anzi la scelta è stata interpretata come un tentativo di limitare e svuotare di significato il loro ruolo e l’azione politica. E non contente hanno pure scritto al prefetto per segnalare il modus operandi, a loro giudizio, dittatoriale della maggioranza. Una seduta consiliare davvero animata. Certo è che la dialettica maggioranza-opposizione si sta inasprendo e ogni seduta consiliare è un’occasione per scontrarsi e accusarsi reciprocamente. 

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