Non rispettare le regole del vivere civile è un rischio da non correre. Sì, perché si potrebbe finire sotto i rigori del Daspo con allontanamento da Bareggio. Infatti in municipio sulla scia del via libera dato dal consiglio comunale si dono attivati per rendere effettivo il provvedimento. Si tratta di uno strumento inserito nel regolamento di polizia urbana che impone il «divieto di stazionamento di persone accompagnato da fenomeni di bivacco, accattonaggio, ubriachezza molesta, atti contrari alla pubblica decenza, detenzione, consumo personale e/o spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope» e consente il rapido allontanamento dal paese di chi si rende responsabile di questi comportamenti. In prima battuta si applica anche una multa da 100 a 300 euro, ma se la persona non obbedisce all’ordine di allontanamento o ritorna sul posto si riceverà una ulteriore sanzione da 100 a 500 euro e il questore può disporre il divieto di accesso all’area sino a dodici mesi.
Se il trasgressore non obbedisce all’ordine del questore, è previsto l’arresto da sei mesi a un anno. Il provvedimento è valido nel raggio di 300 metri dai luoghi sensibili del paese quali scuole, parchi, oratori, piazze, chiese e fermate del pullman. “E’ uno strumento di grande utilità operativa afferma il comandante della polizia locale Riccardo Milianti– che consente alle forze dell’ordine un intervento rapido in situazioni problematiche, lesive del decoro urbano e rischiose per l’incolumità dei cittadini”. Ma c’è di più. “Il nostro obiettivo -aggiunge il vicesindaco Lorenzo Paietta, che ha la delega alla sicurezza- è mettere a disposizione delle forze dell’ordine tutti gli strumenti possibili per svolgere al meglio il loro compito. Quello del Daspo urbano è un altro punto del programma elettorale che siamo riusciti a completare in meno di un anno di mandato. Fa sorridere il comportamento di una parte della minoranza che prima ha presentato emendamenti (accettati) e poi ha votato contro… Come mai? Sotto sotto erano a favore ma non potevano dirlo apertamente?”.