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La cavetta di Cusago è stata recentemente riconosciuta come Punto parco del Parco Agricolo Sud Milano. Uno specchio d’acqua, nato dallo scavo alla risorgiva, a cui attorno si estende una piccola oasi naturale, gestita dalla Banca del Tempo di Cusago. E proprio per parlarne della bellezza del luogo e dell’esperienza della restituzione a nuova vita dell’ambiente naturale, si terrà giovedì 11 aprile, alle 21, in via F.lli Zoia 194, in Milano (Cascina Linterno), un incontro. Interverrà la presidente della Banca del Tempo cusaghese, l’architetto Mariàngeles Exposito Peinado, eccellente cultrice della bellezza e della natura, terrà Per raggiungere il posto da via Novara, prima dello stadio San Siro, appena prima dell’ospedale San Carlo di Milano, bisogna svoltare a destra in via Luigi Zoia poi si prosegue fino alla chiesetta, sede dell’oratorio di Santa Maria Assunta – Parco delle Cave). Intanto il poeta cornaredese Gianfranco Bruscasca segnala l’evento che andrà in scena a Cascina Linterno,
un posto -spiega- che “mi riporta alle mie origini agresti e rurali facendomi immaginare un altro luogo fantastico, quello della mia infanzia e pubertà, ancorché poetico, quale è Cantavenna, nel Monferrato nord-orientale, con la Rocca delle Donne, il grande fiume, il Po (per inciso, dalla contrazione del latino Padus Pàu Pau Po), i castelli svettanti sulle alte colline, i boschi fiabeschi e misteriosi con i profumi delle erbe d’intorno con i campi vestiti di giallo… ed il gallo tutto in fiore… e noi a rincorrere le libellule, con i capelli tutti d’oro, felici d’esser felici nella più piena e vasta libertà…”.
un posto -spiega- che “mi riporta alle mie origini agresti e rurali facendomi immaginare un altro luogo fantastico, quello della mia infanzia e pubertà, ancorché poetico, quale è Cantavenna, nel Monferrato nord-orientale, con la Rocca delle Donne, il grande fiume, il Po (per inciso, dalla contrazione del latino Padus Pàu Pau Po), i castelli svettanti sulle alte colline, i boschi fiabeschi e misteriosi con i profumi delle erbe d’intorno con i campi vestiti di giallo… ed il gallo tutto in fiore… e noi a rincorrere le libellule, con i capelli tutti d’oro, felici d’esser felici nella più piena e vasta libertà…”.