stataleforum 
Un negozio dopo l’altro abbassa malinconicamente la serranda. La crisi colpisce impietosamente il commercio sampietrino, che per un verso assediato dalla grande distribuzione non ce la fa a tenere il passo della concorrenza e per un altro dalla carenza di parcheggi che scoraggia la potenziale clientela. Ma chi resiste non se la passa certamente bene. La stretta dei consumi è una spada di Damocle per tutti. E all’orizzonte non s’intravede nulla di rassicurante. Un brutto guaio che sta mettendo a dura prova il commercio della frazione, che, nonostante l’inventiva degli operatori per stare a galla, rischia di morire lentamente e inesorabilmente. Certo è che da qui a fine anno chiuderanno il bar-pasticceria di via Marconi 15, quello prospiciente all’oratorio, il negozio di prodotti per l’igiene e la casa “Il girasole” di via Verdi 32, il gestore del bar-trattoria di piazza Dubini lascia dopo anni la conduzione dell’esercizio. Anche il bar “El Merendero” di via Magenta avrebbe dovuto chiudere per sempre per far sì che nei locali subentrasse un negozio di frutta e verdura, ma il cambio di guardia non è andato in porto per la rinuncia del fruttivendolo. Ma già altri locali nel corso del 2018 aveva chiuso battenti.
Una tremenda debacle, posti di lavoro che fanno in fumo, famiglie in difficoltà. Ma per fortuna non è tutto perso. Infatti coraggiosi operatori sono pronti a mettersi in gioco e anche a rischiare. Sì, perché nuovi negozi si preparano a debuttare nella frazione. Infatti nell’ex minimarket Landini di piazza Dubini apriranno due negozi, una profumeria e un esercizio di oggettistica, nell’ex gelateria Vanzulli di via Magenta s’insedierà un negozio di elettricista. Infine la cartoleria di via Magenta si trasferirà in via Verdi al posto de “Il girasole”.