La Lega non arretra di un millimetro e rilancia sulla questione dell’area feste le sue critiche all’amministrazione comunale. Stavolta l’occasione per rincarare la dose l’è stata offerta dal video diffuso dal Comune su Youtube della seduta dello scorso 24 luglio in cui il sindaco Angelo Cipriani è intervenuto per fare delle puntualizzazioni che, a giudizio della Lega, sono state fuorvianti e volte a mistificare la realtà dei fatti. E per di più, a suo dire, il video sarebbe stato pure tagliato nel punto in cui il primo cittadino avrebbe affermato che “costa più riaprire l’area festa che adire le vie legali”. E la Lega in questa trascrizione che ricevo e pubblico contesta punto per punto le affermazioni del primo cittadino.
I collaudi, confermati dalle sentenze dei giudici, hanno dichiarato le opere a regole d’arte, senza criticità.
“… Noi avremmo dovuto.. non so quante centinaia di migliaia di euro per sistemarla… che è ben oltre cifra di cui stiamo parlando oggi…” (minuto 00,47).
Le sentenze dei giudici di Milano hanno condannato la giunta Cipriani al pagamento totale di euro 559.318,83, cifra che, purtroppo, è soggetta ad aumenti (pagamento saldi, più interessi, più spese legali di soccombenza ), rifiutando un accordo per euro 226.491; pertanto al momento avremmo potuto risparmiare centinaia di migliaia di euro ed esattamente 332.827,33 euro!
… “Quell’area sarebbe costata 1.200.00 euro più 100.000 euro i vari 100.000 euro per sistemarla…” (minuto 1,24).
L’appalto della gara complessivo è di euro 935,039,46, e fino a ottobre 2013 era funzionante e non vi era necessità di super interventi per ulteriori 100.000 euro per migliorie varie o aggiustamenti.
“Per il lotto B ci hanno dato ragione” (minuto 1,31).
La giunta Cipriani è stata condannata a pagare 109.992,68 euro (saldo alla ditta, più interessi, più spese legali di soccombenza ). Altro che “ci hanno dato ragione!”
“… Il lotto A abbiamo fatto ricorso contro la sentenza…” (minuto 1.41).
Il ricorso però non è stato fatto, guarda caso, nei confronti del collaudatore che ha sancito che i lavori del lotto A sono stati effettuati a regola d’arte.
“… Non abbiamo la possibilità economica di sistemare quell’area…” (minuto 1.52).
La differenza che saremo costretti a pagare, salvo appello in corso, rispetto alla transazione rifiutata, come abbiamo visto, è di euro 332.827,33 e ciò significa uno sciupio folle e sconsiderato di denaro pubblico che sarebbe stato, invece, possibile investire in ben altri modi.
A proposito la parte in cui Angelo Cipriani sindaco, afferma in consiglio comunale che “comunque continuare con le vie legali costa sempre meno che riaprire l’area feste” è stata tagliata? Beh su questo concordiamo anche noi … è stata davvero un’affermazione stupida e irrispettosa nei confronti di quei cittadini che quell’area l’hanno pagata e vorrebbero, quindi, pure beneficiarne.