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Il 10 febbraio è il “Giorno della memoria”. La Fondazione Baglio ha pensato di celebrare la ricorrenza con letture di testi che evocano la tremenda tragedia degli ebrei e riflessioni sul tema con Eleonora Montani e Daniele Nahum. L’appuntamento è per domani, venerdì 9, alle 21, in municipio alla sala conferenze. Le letture sono di Anna Papetti della Compagnia teatrale vittuonese. E in questa nota della Fondazione Baglio che ricevo e pubblico vengono offerti spunti di riflessione nel dibattito in programma per dare giusta rilevanza alla “Giornata del ricordo”. 

Essere ebreo e di sinistra 
“Mi dichiaro di sinistra e sostengo che si debba promuovere una cultura di sinistra, non certo un’ideologia. E mi dichiaro al tempo stesso ebreo: certo, non un ebreo ortodosso, ma uno che è cresciuto immerso nello studio della cultura ebraica. E mi dichiaro al tempo stesso europeo. Perché l’Europa ha avuto la filosofia, il teatro, l’arte, la matematica e la scienza. E voglio e devo capire perché ha avuto anche le crociate, l’inquisizione, i roghi, la tratta degli schiavi dall’Africa, il nazismo” da “Conta e racconta. Memorie di un ebreo di sinistra” di Amos Luzzato
Ne discutono Eleonora Montani, presidente della Fondazione Giuseppe Baglio 
Daniele Nahum, esponente del Partito Democratico già presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e vicepresidente della Comunità Ebraica di Milano.

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