Ezio Manini |
Se il recondito desiderio dell’amministrazione Zancanaro era quello di guadagnare tempo sull’elezione del presidente del consiglio comunale per vedere il da farsi c’è riuscita perfettamente. Infatti con la banale scusa che il subentrante consigliere comunale Ezio Massimo Marcello Manini, 54 anni, doveva essere in qualche modo coinvolto nei lavori consiliari si è convenuto di rinviare la scelta nella prossima seduta. Una motivazione alquanto bizzarra e forse senza precedenti nella storia dei consigli comunali, ma tant’è. Certo che accampare una simile giustificazione sembra configurare che l’ipotesi di eleggere Enzo Tenti alla presidenza del consiglio comunale non è poi così peregrina. Sì, perché Manini, pur candidato nel 2016 nella lista della maggioranza “Il nostro paese”, ha scelto invece di aderire al gruppo di Tenti (Insieme per Vittuone) essendo divenuto nel frattempo un esponente di Fratelli d’Italia, alleati in campagna elettorale con l’ex sindaco.
Il che significa che nel caso Tenti venga veramente candidato alla presidenza può anche accettare di essere silenziato nel ruolo di super partes, in quanto il gruppo non rimane sguarnito essendo rappresentato da Manini. Se son rose sono destinate a fiorire… in inverno. La sua eventuale nomina non suggellerebbe formalmente l’allargamento della maggioranza, ma sarebbe la premessa per una futura convergenza d’intenti. Ma se l’operazione dovesse per qualche motivo fallire la scelta più naturale e ovvia sarebbe quella di eleggere Livio Fagnani, oggi vicepresidente del consiglio comunale. Infine le deleghe che erano detenute dal dimissionario assessore Umberto Banfi sono state distribuite agli assessori Rigoni (urbanistica ed edilizia, Bergamaschi (lavori pubblici) e Restelli (viabilità).