Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News

Un lettore (Stefano B.) di Vighignolo mi ha inviato questa segnalazione che pubblico su un emblematico episodio di malcostume e arroganza di cui dice di essere rimasto vittima.

Approfittando del pomeriggio mite, sono andato al campo da basket sotto casa a fare due tiri, ma ho trovato il solito gruppo di bambini che giocava a calcio, con due ‘padri’ nelle rispettive ‘porte’ (i sostegni dei due canestri). Mi sono rivolto a uno di loro chiedendo: “Vi dispiace se uso un canestro? Dovrei giocare”. A quel punto sono stato aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, dall’intero gruppo dei ‘genitori’ (‘madri’ incluse, che gridavano frasi come: “Si devono spostare per colpa tua!”).
Nel frattempo, i bambini (8-9 anni al massimo), con tutta la tranquillità del mondo, dicevano: “Papà, ci possiamo spostare dall’altra parte!” (di fianco c’era uno spazio vuoto, e più in là un gigantesco campo da calcio, altrettanto vuoto). Dopo l’aggressione ho chiamato i carabinieri (non so esattamente se fosse una volante in arrivo da Settimo o da Rho). Quando sono arrivati, ‘padri’ e ‘madri’ si sono affollati intorno a me continuando a minacciarmi. I carabinieri hanno dato un’occhiata in giro e mi hanno detto: “Ma lei ha delle lesioni?” “No!” “E allora cosa vuole? Se ne torni a casa!”.

Related Post

Lascia un commento