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Il Comune aveva anticipato sino a dicembre 2013 a titolo di prestito ben 125.307,52 euro per far fronte alla retta di ricovero di S. T. in una struttura sanitaria (Rsa). Ma rischia di ritorcersi contro tanta generosa disponibilità. Infatti non è tuttora riuscito a rientrare in possesso della somma, nonostante che la donna disponga di proprietà immobiliari sul territorio cornaredese. Il guaio che neppure l’amministratore di sostegno B. L. dell’anziana si è attivato per addivenire a una soluzione della vertenza, anzi secondo il Comune, i solleciti che su sono susseguiti nel corso degli anni non hanno avuto riscontri concreti e risolutivi. Una situazione paradossale a cui in municipio vogliono porre fine.

Infatti hanno dato incarico allo studio legale Fossati – Andena di Milano a intraprendere ogni opportuna azione a tutela dell’ente allo scopo di recuperare il consistente credito vantato nei confronti dell’anziana, anche ricorrendo al pignoramento dei beni di sua proprietà. Del resto è una storia che va avanti da parecchi anni ed è evidente che un ulteriore rinvio dei tempi per il recupero del credito non è più sostenibile. Ma nel frattempo è insorto un contrattempo che potrebbe allungare ulteriormente i tempi. Sì, perché è stato revocato l’incarico all’amministratore di sostegno per via del trasferimento della donna in una struttura sanitaria che ricade sotto la competenza del Tribunale di Verbania.

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