Sinistra di Sedriano non perde occasione per bacchettare, come scolaretti poco diligenti, il sindaco Angelo Cipriani e la sua giunta. Stavolta sono finiti dietro la lavagna per aver copiato i compiti. Sì, fuor di metafora, secondo SdS, si sono appropriati di idee altrui per spacciarle come farina del proprio sacco. Infatti si sono messi a raccogliere le firme per la questione del trasporto pubblico (linee sospese il sabato e la domenica) e quel che è peggio hanno riportato in auge vecchie idee rimaste in mezzo al guado. Quali? Il prolungamento della metropolitana da San Siro sino a Magenta. Un’idea vecchia di 22 anni e che era sul tavolo dei sindaci quando il compianto Tiberio Paolone era assessore a Settimo Milanese. Tutto questo -dice SdS– per ricordare a Cipriani “quanto sia utopistico risolvere le problematiche attuali, raccogliendo firme, riesumando solo per ragioni di immagine piani territoriali così costosi e di lunga attuazione”.
Cipriani e giunta copiano idee altrui
sinistra di Sedriano su trasporto pubblico
Trasporto pubblico inutile raccolta firme
SEDRIANO Nuovo affondo di SdS ai cinquestelle: “In Regione se ne fregano del trasporto pubblico, ma in municipio si dilettano per motivi di immagine a raccogliere inutili firme”
Non è tutto. SdS trova singolare che la giunta pubblicizzi e promuova la raccolta firme sul tema sul sito istituzionale quando è una faccenda che di solito se ne occupano cittadini e comitati. Semmai la giunta di sarebbe dovuta attivare nel consiglio regionale e in quello di Città metropolitana, attraverso i suoi rappresentanti, per presentare proposte, mozioni e quant’altro. Ma, a suo dire, così presenti in campagna elettorale quanto oggi silenti e assenti. Curioso, a sentire SdS, che i cinquestelle oggi si appellino alle firme quando a suo tempo non hanno preso in considerazione le 1600 firme per la riapertura dei poliambulatori. Secondo SdS le priorità in Regione non sono i trasporti, ma ben altro, altrimenti non avrebbero speso ingenti somme per il referendum sull’autonomia. Da qui quindi l’ininfluenza della raccolta firme. Insomma “del trasporto pubblico se ne fregano”.