La Lega nord per ben due volte, ultimamente, ha sollevato con mozioni il problema della presenza di accattoni nel mercato del sabato mattina. Ma in entrambe le circostanze il sindaco Angelo Cipriani ha risposto che non erano un problema di ordine pubblico e in ogni caso non davano alcun fastidio agli avventori del mercato o agli occasionali passanti. Il caso a volte è beffardo, poiché proprio sabato scorso due accattoni si sono presi a pugni a due passi dal banchetto della Lega nord che era stato allestito all’angolo fra le vie Magenta e Bardelli per raccogliere le firme per i lavori di via Mazzini e dintorni. La colluttazione, originata a quanto pare dall’occupazione dello spazio in cui esercitare l’accattonaggio, ha richiamato la sbalordita attenzione dei presenti che non riuscivano a capacitarsi della scena che stava andando in onda davanti ai loro occhi.
I leghisti hanno subito chiamato la polizia locale e i carabinieri, che in un battibaleno sono arrivati sul posto e hanno proceduto ad accertare l’identità dei due accattoni. Uno era sprovvisto del documento di identità e l’altro era solo in possesso di una fotocopia della carta d’identità. Troppo per non suscitare la dura presa di posizione del Carroccio. “Se questa -spiegano gli esponenti leghisti– è la legalità di cui parlano gli amministratori comunali stiamo davvero freschi. La verità è che il sabato il mercato è diventato terra di conquista degli accattoni che arrivano da ogni parte e in municipio non si preoccupano minimamente delle cosneguenze. Se dovessero poi arrivare anche i 20 profughi, previsti dalla Prefettura, la situazione rischia di diventare incontrollabile ed esplosiva”.