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Per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel territorio comunale e tutelare l’ambiente e la salute pubblica, l’amministrazione comunale ha dato mandato all’ufficio ecologia e alla polizia locale di svolgere un costante monitoraggio delle zone più a rischio. In questi anni le attività di controllo in materia ambientale hanno visto così  una intensificazione da parte del personale di lolizia locale “dedicato” con l’avvenuta costituzione dell’ufficio “ambiente e territorio”, che ha aggiunto alle consuete attività di prevenzione e repressione di illeciti edili quelli appunto legati alla tutela ambientale e di tutela della salute pubblica. Numerose sono state le operazioni condotte in tal senso e per lo più volte all’investigazione “tradizionale” per risalire agli autori di scarichi abusivi e sversamenti di inquinanti.

Per le modalità e la complessità dei riscontri non sempre immediati e semplici da scoprire, le attività dell’ufficio sono mirate a prevenire il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti di qualsiasi tipologia: dai semplici sacchetti dei rifiuti urbani, agli ingombranti o speciali come “materiali di risulta” o pericolosi provenienti da scarti di lavorazioni industriali o artigianali.
Nell’ultimo periodo (anno 2016) sono stati notificati 35 verbali amministrativi per violazione al regolamento della raccolta dei rifiuti solidi urbani o del Testo unico ambientale, con ammontare di sanzioni tra i 200 e i 600 euro cadauno.
Sono stati più volte contestati verbali amministrativi da 7.500 euro per violazioni, a loro tempo previste come reati ma oggi depenalizzate con oblazione a tale cifra; non sono mancati i riscontri di carattere puramente penale, che hanno visto la denuncia di 11 casi alla Procura della Repubblica di Milano. Sono stati accertati anche due casi di difformità di conferimento e in un caso è stata pagata una sanzione di ben 15.000 Euro. 
L’ufficio della polizia locale lavora in stretta sinergia con ARPA, ASL, ASER e ufficio ecologia comunale, usando le piattaforme informatiche per l’incrocio dei dati delle attività ritenute autrici di violazioni: questo garantisce non solo la contestazione delle violazioni riscontrate, ma anche la regolarità delle imprese soggette a verifica. Per la tutela dell’ambiente ed il mantenimento dell’igiene pubblica urbana -afferma l’assessora alla polizia locale Maria Rita Vergani– i controlli messi in atto sono stati proficui e hanno consentito di individuare cittadini “incivili”, che hanno scaricato rifiuti laddove non permesso, e nei confronti dei quali sono state elevate diverse sanzioni amministrative, oltre alle denunce alla Procura della Repubblica per i casi più gravi. Ringrazio per il lavoro svolto l’ufficio ecologia, il comandante Antonino Frisone e il personale dell’ufficio ambiente e territorio per l’attività di controllo e monitoraggio del nostro territorio”. Non è tutto.

“Per attivare la bonifica di vaste aree del territorio comunale inquinate da discariche e rifiuti abbandonati -aggiunge l’assessore all’ecologia Gianluigi Forloni– , occorre purtroppo intervenire in modo deciso attraverso l’intervento coordinato dell’ufficio ecologia e della polizia locale e il supporto di ASER, che ringrazio per l’attenzione dimostrata alla tutela ambientale. Il senso civico è elemento essenziale per una buona convivenza e le sanzioni sono l’estrema ratio a disposizione degli organi pubblici.  Chi continua a non rispettare i regolamenti comunali derivati da semplici norme di buon senso, deve sapere che saranno soggetti a multe ed a sanzioni anche di natura penale. Confidiamo sugli effetti deterrenti di queste operazioni e contiamo su una progressiva riduzione dell’abbandono di rifiuti, che producono effetti negativi sull’intera comunità rhodense”.

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