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L’albo del volontariato civico doveva essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, ma a distanza di un anno della sua istituzione si è rivelato un flop. Sì, perché, stando ai dati forniti nell’ultimo consiglio comunale dall’assessora Liviana Santi, soltanto 8 cittadini hanno aderito e allo stato soltanto un volontariato è impegnato in attività promosse dal Comune. Una fotografia desolante dell’iniziativa, ma a ben ragionare non poteva che andare così.
Infatti con tante associazioni che operano sul territorio era ipotizzabile che raccogliere nuove iscrizioni non sarebbe stato semplice in quanto potenziali ed effettivi volontari già impegnati e trovarne dei nuovi non basta fare evidentemente appello alla buona volontà. Bisogna forse escogitare qualche altra cosa diversa dal semplice bando per suscitare interesse e attirare nuove energie. Un arduo compito per l’assessora Santi, che pure ha avuto l’idea dell’albo. Ma, a parte le difficoltà che si sono evidenziate anche nella vicina Sedriano, di cosa è chiamato a occuparsi il volontariato civico? Cura e valorizzazione del patrimonio pubblico comunale; attività nell’area culturale, sportiva e ricreativa e nell’area sociale; azioni di supporto alla polizia locale, nonché nei settori e uffici comunali. Per iscriversi basta inoltrare in qualsiasi periodo dell’anno domanda di iscrizione all’albo su apposito modulo all’ufficio protocollo del municipio. L’adesione non esclude la possibilità di essere iscritto ad altre associazioni di volontariato. I requisiti per l’iscrizione sono questi: cittadinanza italiana e se di Paese extracomunitario il possesso di regolare permesso di soggiorno; età non inferiore a 18 anni; idoneità psico-fisica allo svolgimento delle attività (il Comune ha facoltà di sottoporre a visita medico di controllo il volontario ai soli fini dell’assolvimento delle attività; assenza di condanne e procedimenti penali, anche pendenti, per delitti contro la pubblica amministrazione o potenzialmente lesivi all’immagine della pubblica amministrazione, per delitti contro il patrimonio, l’ordine pubblico e per reati contro la libertà personale; godimento dei diritti civili e politici; per i cittadini stranieri adeguata conoscenza della lingua italiana.

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