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C’è voluto del tempo, dopo la sconfitta elettorale di maggio, per riorganizzare le file, ma adesso il gruppo ViviAmo Vittuone è pronto a fare opposizione vera e incalzante. Infatti nell’ultimo consiglio comunale Ivana Marcioni e Anna Papetti, prendendo spunto delle linee programmatiche che erano all’ordine del giorno della seduta, hanno attaccato in lungo e in largo la giunta Zancanaro e sono addirittura uscite dall’aula per protesta e riprendere il loro posto solo dopo che si era esaurito l’argomento in discussione. Insomma il gruppo non intende fare sconti alla maggioranza e non lascerà nulla di intentato per mettere in difficoltà gli amministratori. L’attendismo è finito, ViviAmo Vittuone va alla guerra.

Ecco di seguito il loro intervento con cui hanno trovato incerte e insufficienti le linee programmatiche dell’amministrazione Zancanaro.

Le linee programmatiche che sono state presentate da questa amministrazione non sono altro che un elenco di lavori, alcuni poi del tutto scontati perché sono doveri istituzionali di un Comune, come l’impegno per la manutenzione delle strade, mentre non vi è traccia dell’indirizzo che l’amministrazione vuole dare e come verranno coinvolti i cittadini nella gestione del bene comune; l’unica presa di posizione politica è contro le opere mastodontiche che non verranno più fatte. Vengono demonizzate oggi le grandi opere, dimenticandosi però che le grandi opere sono state volute dalla amministrazione Portaluppi/ Tenti e da una giunta composta anche da leghisti. E allora la ristrutturazione della villa Venini, la nuova biblioteca nella ex filanda, opere da 10 milioni di euro che fine faranno?
Il programma proposto ha innanzitutto una valenza propagandistica in quanto, rispetto all’obiettivo di costruire una comunità basata sulla qualità del vivere civile, punto di partenza per una politica amministrativa concreta, fatta di scelte e decisioni mirate, non associa nessuna specifica in merito a priorità, a valutazioni tecniche ed economiche d’attuazione e a tempistiche d’intervento. Purtroppo le linee che avete presentato questa sera rappresentano, a nostro giudizio, l’ennesimo pressapochismo e confusione sugli impegni assunti in campagna elettorale con i cittadini di Vittuone, in quanto individuano azioni non finalizzate alla soluzione dei problemi.
Le linee programmatiche sono una prerogativa della maggioranza, non vogliamo quindi proporre emendamenti per variazioni o integrazioni, perché è giusto che sia la maggioranza a decidere in quanto responsabile del mandato amministrativo; noi, come minoranza, consapevoli del nostro compito di controllo e di garanzia ne prenderemo atto. Dobbiamo tuttavia mettere in evidenza alcuni rilievi importanti perché abbiamo rilevato che alcuni degli impegni contenuti nelle linee programmatiche non ricalcano il programma elettorale e quindi ravvisiamo una presa in giro dei cittadini che invece sono stati convinti al voto con altre promesse. A sostegno della nostra tesi abbiamo evidenziato alcune differenze tra il programma elettorale e le linee programmatiche presentate.
Primo esempio: sul tema della fiscalità e delle tariffe, la proposta del sindaco Zancanaro era chiara e si riassumeva in tre parole: abbassare le tasse, ovviamente solo le tasse di competenza comunale. Oggi nelle linee programmatiche l’impegno è molto meno chiaro e non è nemmeno compreso negli obiettivi del mandato amministrativo. Si legge infatti fra gli interventi: valutazione e rimodulazione/riduzione dell’addizionale IRPEF.  Ma l’IMU e la TASI non sono tasse comunali? Perché non vengono abbassate? Sempre sull’argomento tasse abbiamo riscontrato nelle ultime bollette del Consorzio dei Navigli, un conguaglio negativo per il 2015; speriamo che anche in questo caso la nuova amministrazione non faccia l’errore di attribuirsi il merito di aver diminuito la TARI nel 2015!
Secondo esempio: la farmacia comunale. In campagna elettorale questa era la dichiarazione dell’attuale maggioranza: “Non siamo d’accordo con la sua alienazione… Oggi è diverso: “Valuteremo le partecipazioni societarie…  Al fine di determinare quali realtà valorizzare e quali dismettere. Ma perché’ i cittadini devono sempre essere presi in giro? Perché fare dichiarazioni velleitarie e poi marcia indietro? E’ così che la politica perde di credibilità.
Terzo esempio: stop al consumo di suolo; questo impegno ben chiaro nel programma elettorale è scomparso nelle linee programmatiche, dove appare solo l’impegno generico della variante generale al PGT, peraltro già in corso. Curioso l’impegno della maggioranza in questo ambito delle linee programmatiche: applicazione…. Delle disposizioni del PGT; forse la maggioranza pensa che sia possibile disattendere le regole del PGT?
Le vostre scelte, come vedete, non ci convincono. Noi riteniamo che le urgenze siano altre, ad esempio la questione della Villa Venini, la gestione della convenzione con la RSA, soprattutto le grandi questioni legate all’ambiente. Non che i problemi non ci siano, ma ci pare evidente che le vostre scelte siano rivolte solo alla gestione ordinaria, anziché impegnare risorse per lanciare progetti soprattutto culturali, con l’obiettivo di rendere Vittuone più viva e vivibile, per rilanciare il commercio di vicinato e altro ancora.
Non abbiamo dubbi e non vogliamo lasciarvene: non condividiamo i punti base del programma di governo illustrato e buona parte delle azioni elencate, perché, a nostro avviso, non è questo il modo di governare Vittuone.

In conclusione, sulla presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato il gruppo “Viviamo Vittuone “non voterà.

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