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Al via la collaborazione del Comune con Salute Donna Onlus, un’associazione di volontariato nata nel 1994 all’Istituto dei Tumori di Milano, cresciuta rapidamente grazie all’impegno di specialisti dell’istituto e di volontari che lavorano per diffondere una cultura della malattia oncologica e la diffusione ed insegnamento di tecniche che portino ad una diagnosi precoce della malattia. L’associazione si è impegna a svolgere all’interno del centro sanitario (ambulatorio comunale) sito in via Fagnani 35, visite ambulatoriali a titolo gratuito per i richiedenti, che potranno versare un’offerta libera e volontaria a sostegno delle attività dell’associazione, nonché ad organizzare incontri, convegni e momenti informativi/formativi rivolti alla cittadinanza.
Verranno inoltre coinvolti a breve tutti i medici di base presenti sul territorio per diffondere le iniziative dell’associazione. “E’ doveroso sottolineare l’importante valenza sociale -puntualizza l’assessora Valeria Chiesa alle politiche sociali- di questa collaborazione per la tutela della salute di tutta la cittadinanza. Crediamo fortemente nella prevenzione come mezzo per intervenire in modo adeguato e ridurre i rischi legati alla malattia. La collaborazione in atto ci appare assai preziosa: penso che avere sul territorio questa associazione che effettuerà visite ambulatoriali senologiche e della cute presso il centro sanitario a titolo gratuito, per le intere giornate di mercoledì e giovedì, sia una risorsa importante non solo per Sedriano, ma per tutto il territorio del Magentino”. Un segnale forte ed evidente, da parte di questa amministrazione, che intende dimostrare come ed in che modo si intende realizzare il nuovo ambulatorio comunale, con un ampio portafoglio di servizi, di qualità e soprattutto a vantaggio della comunità sedrianese. Questa iniziativa, come altre in futuro -spiegano in municipio-, dimostra che le parole spese in passato da parte dell’amministrazione riguardo all’apertura dell’ambulatorio comunale, non siano state colte nel loro giusto senso e che le opposizioni si siano limitate esclusivamente a promuovere una campagna denigratoria, anziché orientare gli sforzi nel partecipare alla costruzione di un servizio innovativo e a vantaggio degli utenti. Ma la speranza che questo possa avvenire in passato è l’ultima a morire.