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La Lista Civica Cornaredo non molla sul campo pozzi a Cascina Croce. Infatti è riuscita a ottenere dal sindaco Yuri Santagostino risposte ai suoi quesiti. Non è soddisfatta, ma almeno non si sente snobbata. “Non farò commenti -afferma Ernesto Galli dellla Lista civica- alle sue risposte. Quel che è certo è che non stimolano un dialogo costruttivo e democratico, ma confermano la sua ritrosia a incontrarci in commissione per ridiscutere il progetto sul nuovo campo pozzi. Da un giovane sindaco del Partito Democratico, con delega anche all’ambiente, mi aspettavo ben altra disponibilità al confronto su argomenti di tale importanza.

Si permettono opere inutili, si piazzano arredi urbani (?) in ogni dove e ci si dimentica dell’arredo urbano più importante da tutelare e tenere pulito, bello e in sicurezza; il nostro territorio, il nostro verde. Tuttavia resta inteso che nessuno vuole gravarla di responsabilità non sue, ma almeno ci segnali i nomi degli esperti (è da tempo che lo chiediamo) che il suo partito (PD) aveva interpellato nel 2012 e che erano fermamente contrari al nuovo campo pozzi,  esattamente come sosteniamo ancora noi”.
Ecco i quesiti posti dalla Lista civica e le risposte del primo cittadino: 
1) Chi è il responsabile del procedimento che ha azzonato queste aree come area agricola interna al PASM nel Piano delle Regole vigente e invece ha azzonato le stesse aree come area destinata a standard esclusivamente riservato alle SRB nel Piano dei Servizi vigente.
La redazione della variante PGT 2013 è stata affidata con incarico esterno ai professionisti architetti Cucchi e Tabacco. Il diverso azzonamento dell’area SRB5 nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi è un errore materiale del PGT 2013. Il Piano dei Servizi è prescrittivo ed è vincolante ai sensi del comma 11 dell’art. 9 della LR12/2005 e di conseguenza si è proceduto con la rettifica allineando il regime dei suoli del Piano delle Regole alle previsioni del Piano dei Servizi. Pertanto l’area SRB5 è un’area a servizi nel suo stato di diritto. 
2) Quante SRB sono state localizzate e quante e quali SRB sono attualmente esistenti e attive, sul nostro territorio?
Lo studio SRB definisce le stazioni radio base opere di interesse pubblico e le individua attraverso areali nell’ azzonamento del Piano dei Servizi del PGT 2013, inoltre indica in totale 15 SRB: 10 di nuova istituzione e 5 confermate. Come ho detto (in parte) in commissione (chiedendo cortesemente la possibilità di intervenire), la Relazione Illustrativa, relativa alla “Correzioni errori e rettifiche di errori materiali (e incoerenze)agli atti del PGT (2013) non costituenti varianti agli stessi”, ci ha procurato alcuni interrogativi in merito alle Aree disciplinate dal piano dei Servizi in ambito agricolo (par. 2.3.1- 2.3.2-  2.3.4- 2.3.5- 2.3.6-).   
Considerato che gli  art. 26, 27 e 32 del Piano delle Regole del PGT 2013 (approvato con D.C.C. il 3 aprile 2014) prevedono:
ART. 26. – ZONA AGRICOLA 
Nella “ZONA AGRICOLA” l’installazione di impianti e di Stazioni Radio Base per la telefonia mobile e cellulare, di ponti radio, radar e antenne per la trasmissione di segnali radiotelevisivi che, in qualsiasi forma, producano campi elettromagnetici equiparabili a quelli emessi dalle apparecchiature sopra elencate, è ammessa esclusivamente in corrispondenza dei siti individuati da apposita simbologia sulla tavola n. 2.1 del PIANO dei SERVIZI del P.G.T.
ART. 27. – ZONA AGRICOLA ALL’INTERNO DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO
In questa zona non è ammessa l’installazione di impianti e di Stazioni Radio Base per la telefonia mobile e cellulare, ponti radio, radar e antenne per la trasmissione di segnali radiotelevisivi che in qualsiasi forma. Producano campi elettromagnetici equiparabili a quelli emessi dalle apparecchiature sopra elencate.
Art 27 – Si tratta di indicazione generale – occorre precisare che è ammessa esclusivamente nei siti individuati da apposita simbologia sulla tavola n. 2.1 del Piano dei Servizi del PGT in analogia con articolo precedente considerata la previsione del Piano dei Servizi. E ‘utile ricordare che l’art. 27 del PdR disciplina le aree agricole del PdR incluse nel Parco Agricolo Sud Milano; l’ area SRB5 è un’area a servizi disciplinata dal Piano dei Servizi.E’ utile precisare che entrambi gli atti di pianificazione del territorio, Piano delle Regole e Piano dei Servizi, disciplinano il territorio definendo il regime giuridico dei suoli, il primo per la “città privata” e il secondo per la “città pubblica” e non definiscono lo stato di fatto esistente; le previsioni contenute nel Piano dei Servizi e concernenti le aree necessarie per la realizzazione dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale hanno carattere prescrittivo e vincolante come disposto dal comma 11 dell’art. 9 della LR12/2005. 
ART. 32. – FASCE DI RISPETTO AGLI IMPIANTI E STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA MOBILE 
Secondo il principio di reciprocità degli effetti, ad esclusiva tutela dei gestori del servizio, nella tav. n. 2.1 – PIANO DEI SERVIZI -sono individuate, coerentemente con lo studio scientifico relativo alla “localizzazione dei siti idonei all’insediamento di stazioni Radio Base per la telefonia mobile” approvato con delibera di Giunta Comunale nr. 4 del 13/01/2014, le zone “SRB – IMPIANTI E STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA MOBILE E CELLULARE” e nella fascia di rispetto di questi impianti – nonché dei ponti radio, i radar e le antenne per la trasmissione di segnali radiotelevisivi che in qualsiasi forma producano campi elettromagnetici equiparabili a quelli emessi dalle apparecchiature sopra elencate –, che è fissata in ml. 75,00 dal punto di installazione del supporto, non può essere costruito alcun edificio ad uso residenziale.
3) Perché sono stati destinati circa 2 ettari di territorio agricolo, inserito nel PASM, ad uso esclusivo per la SRB5?
L’azzonamento dell’ area destinata a servizi – SRB5 dal Piano dei Servizi del PGT 2013 risponde ad una scelta dei progettisti del PGT e alle indicazioni dello “Studio tecnico scientifico relativo alla localizzazione dei siti idonei all’insediamento di stazioni Radio Base per la telefonia mobile”, studio relativo alla variante al PGT 2013. A pag. 20 dello studio sulle SRB, fra le proposte di localizzazione delle nuove SRB, si indica che la nuova SRB5 è ricavabile all’interno del nuovo campo pozzi… Pertanto è stata individuata un’area tecnologica considerando anche la futura previsione del campo pozzi
4) Perché la SRB 5, azzonata  zona agricola all’interno del PASM  (nel Piano delle regole) dove ” non è ammessa l’installazione di impianti e di Stazioni Radio Base”, è stata invece azzonata come area destinata a standard esclusivamente riservata alle stazioni radio base nel Piano dei Servizi vigente?
Come già anticipato al punto 1) il diverso azzonamento dell’area SRB5 nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi è un errore materiale del PGT 2013. Il Piano dei Servizi è prescrittivo ed è vincolante ai sensi del comma 11 dell’art. 9 della LR12/2005 e di conseguenza si è proceduto con la rettifica allineando il regime dei suoli del Piano delle Regole alle previsioni del Piano dei Servizi. Pertanto l’area SRB5 è un area a servizi nel suo stato di diritto.
5) Perché avete deciso che:  “Pertanto si conviene che l’area “SRB 5”, pur rientrando all’interno del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano, sia disciplinata, nel rispetto della pianificazione sovraordinata, dal Piano dei servizi vigente”?
 L’intento è quello di precisare che anche le aree destinate a servizi, ricomprese all’interno del perimetro del PASM (così come le aree agricole o i nuclei rurali ecc) devono rispettare le previsioni sovraordinate indicate dal PTC del Parco Agricolo Sud Milano.
6) Perché per l’area per la SRB 5,  che avete  destinato a standard esclusivamente riservata alle stazioni radio base nel Piano dei Servizi vigente, è in corso, sulla stessa area, anche la Variante parziale al PGT per la localizzazione del Nuovo Campo Pozzi a Cascina Croce?
La variante può disciplinare in modo diverso la previsione urbanistica. La Variante parziale al Piano dei Servizi 2016 si pone come obiettivo la risoluzione dei problemi degli acquedotti del nord-ovest della città metropolitana di Milano, nonché il potenziamento delle risorse idriche dell’acquedotto comunale.
Il territorio di Cornaredo, assieme al Comune di Corbetta per il nord-ovest milanese, il comune di Pozzuolo Martesana e Trezzo sull’Adda per il nord-est e infine Gaggiano per il sud milanese, vengono indicati dal Piano Regionale di Risanamento Acquedotti (PRRA) come Comuni caratterizzati da aree geologicamente “forti”, in grado di fornire acqua quantitativamente sufficiente e qualitativamente apprezzabile per le necessità idropotabili dei territori metropolitani del nord-ovest di Milano. L’area scelta per Cornaredo, l’area SRB5, è dunque un’area geologicamente forte che possiede tutte le qualità per contribuire alla fornitura dell’acquedotto comunale e a risolvere i problemi degli acquedotti del nord-ovest milanese.
Pertanto questa variante si connota e ha valore di variante per opera pubblica di interesse sovracomunale.
Dunque, rispetto agli obiettivi e alle strategie della variante, si è scelto di riclassificare l’ambito SRB5 come area a servizi per impianti tecnologici di interesse sovracomunale (AIt1) destinata ad accogliere l’opera del campo pozzi, mantenendo la destinazione di Stazione Radio Base compatibile con il campo pozzi. Inoltre, é importante precisare che la variante in corso di redazione, eredita l’area con destinazione a servizi di progetto dal Piano dei Servizi del PGT2013, pertanto, in virtù della nuova legge regionale in materia di riduzione del consumo di suolo (cfr. art. 5, comma 4, della LR n.31/2014 e i relativi indirizzi applicativi emanati del 24 marzo 2015, pubblicati anche sul BURL n. 14 in data 1 aprile 2015), essendo l’area oggetto di Variante già interessata da previsioni edificatorie con il PGT 2013, l’intervento non si configura come opera comportante nuovo consumo di suolo. Infine, è interesse dell’amministrazione e obiettivo della variante definire e prevedere, in ragione della complessità delle modificazioni indotte dall’opera, opere per compensare e mitigare i principali impatti ambientali negativi imputabili all’intervento, mediante opere finalizzate a produrre effetti positivi sulle stesse componenti che vengono impattate, attraverso: la riqualificazione ecologica e paesaggistica dell’ambito territoriale di Cascina Croce; il rafforzamento delle connessioni di mobilità lenta tra la frazione e il centro sportivo comunale; il potenziamento del centro sportivo comunale come centro di aggregazione comunale.

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