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Il famigerato volantino anonimo, che qualche tempo fa era stato lasciato nelle cassette delle lettere di tanti cittadini, è finito in consiglio comunale. Infatti nell’ultima seduta consiliare se n’è parlato per via dell’interpellanza di Sonia Cagnoni (Forza Italia), ma a porte chiuse. Il risultato è che il pubblico presente è stato sfrattato con la giustificazione che si dovevano trattare argomenti meritevoli di restare riservati per via delle persone chiamate in ballo dal documento anonimo. Ma è curioso che si sia accampata la privacy quando il contenuto del testo anonimo era in qualche modo pubblico essendo stato recapitato a parecchi cornaredesi. Una scelta alquanto bizzarra, se si consideri che l’episodio aveva avuto un’eco nei mass midia e questo blog ne ha dato per primo notizia.
L’impressione che la riservatezza è servita per fare da schermo alla riunione evocata nel volantino anonimo in cui avevano partecipato, oltre al sindaco Yuri Santagostino e l’assessore Carlo Meregalli, tre tecnici comunali e tre professionisti che operano nel territorio, di cui uno parente stretto di un amministratore. Insomma una sorta di segreto di Pulcinella su una storia non proprio edificante, perché, a quanto pare, la riunione è realmente avvenuta, ma per scopi diversi da quelli richiamati dall’anonimo estensore. Certo che l’interpellanza, anche se discussa senza pubblico, non deve essere piaciuta granché agli amministratori, perché prima di congedare gli spettatori erano rabbuiati in volto.