I cittadini votano, si aspettano che gli amministratori eletti risolvano i problemi grandi o piccoli che siano, semplici e meno semplici della comunità. Ma è sempre così? Ecco due episodi illuminanti. Domenica una cittadina si è avvicinata in piazza al sindaco Giancarlo Lonati per segnalargli che sua figlia aveva venduto la casa con tutti i mobili e comprata un’altra a Bareggio stessa, ma non riesce a sottoscrivere il contratto con Enel per dotarla di corrente elettrica perchè non è residente nella nuova abitazione. Lei per la verità ha già chiesto la residenza, ma la polizia locale non gliela confermata perchè l’appartamento non è ammobiliato. Da qui l’invito al primo cittadino a vedere se si potesse trovare una soluzione.
Risposta? Se la legge non prevede il rilascio della residenza in una casa non arredata non ci può far nulla. Dura la legge, ma è la legge. La malcapitata ci è rimasta male, anche se ha dovuto prenderne atto. Qualche altro giorno fa alcuni cittadini residenti in via Matteotti si sono recati in municipio per spiegare al primo cittadino che le radici degli alberi erano fuoriuscite in superficie rendendo rischiosa la mobilità pedonale lungo i marciapiedi e sollecitare di conseguenza un intervento per rimediare all’inconveniente. Risposta? Non si possono certo tagliare gli alberi per ovviare al problema. Anche qui delusione e inevitabile presa atto che la realtà in municipio è immodificabile. Allora, se nulla si può cambiare a che servono gli amministratori?