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Non si è rassegnato alla fine della relazione sentimentale e per mesi ha perseguitato imperterrito l’ex fidanzata. Ma l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Rho ha posto fine alle sue persecuzioni. Infatti hanno proceduto all’arresto di M.R., nato e residente a Morbegno (So), classe ’63, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Milano per via della serie di atti persecutori commessi da maggio scorso ai danni dell’ex fidanzata, 32 anni. Il tutto è incominciato in maggio quando la ragazza non potendone più del comportamento del fidanzato,  spesso violento e ubriaco,  decideva  di interrompere la relazione sentimentale che andava avanti da 8 mesi.
La reazione del giovane è stata violenta: ha colpito con un pugno al volto la ragazza e  tappato la bocca per evitare che urlasse attirando l’attenzione dei passanti; tuttavia lei è riuscita a sfuggire e a recarsi in ospedale dove le sono state prestate le cure del caso. Da allora le persecuzioni nei confronti della ragazza sono continuate senza sosta con appostamenti fuori dall’ospedale di Bollate, ove lavora la donna, con messaggi, sms e telefonate. L’uomo ha cercato in tutti i modi per convincerla a tornare insieme giungendo anche  a minacciare che si sarebbe ammazzato per renderle la vita impossibile. A metà del mese di giugno, M.R., dopo aver seguito la vittima dall’ospedale fino al suo domicilio, l’ha notata scendere dall’auto del nuovo compagno. Ne seguiva una nuova colluttazione: urla, insulti e calci e pugni nei confronti della coppia. Il giorno successivo la medesima scena si è ripetuta e la donna ha trovato il coraggio di avvicinarsi alle caserme dei carabinieri di Rho e Bollate che da tempo cercano di porre un freno dello stalking a tutela delle fasce deboli, sia tramite contatti diretti, sia anche tramite i servizi sociali e associazioni contro la violenza sulle donne. Ne è nata così una segnalazione alla Procura della Repubblica, che, condividendo le indagini dei militari, è sfociata in un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri, che hanno restituito la serenità alla ragazza.

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