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Non ha mangiato il panettone il sindaco Monica Gibillinicom’era ampiamente prevedibile.
Le dimissioni in giornata di tutti gli assessori della sua giunta l’hanno condannata alla defenestrazione, mentre quelle di domani mattina di tutti i consiglieri comunali a eccezione di Franco Biffi e di Enrico Montani sanciranno la sua ufficiale caduta e la fine anzitempo della legislatura.
Un’agonia lunga e tormentosa, ma alla fine la maggioranza con l’appoggio determinante dell’opposizione si è risolta a staccare la spina.
Certo ha indugiato a lungo forse nella speranza che Gibillini prendesse atto della tacita sfiducia e si facesse da sola da parte, ma così non è stato. E alla fine s’è dovuta prendere la responsabilità di licenziarla.
E così gli assessori Roberto Lonati, Ermes Garavaglia, Alessandro Petillo (tutti del Pdl), Giuseppe Catturini ed Egidio Stellardi (Io amo Bareggio) gettando oggi la spugna hanno spianato la strada alla sua fine. Domani con le dimissioni di 17 consiglieri si concluderà il suo mandato.
Per mandarla a casa è bastata una sua incauta esternazione nella serata antimafia, che presa al balzo dalla maggioranza è stata sufficiente per metterla sulla graticola. Ma la politica è anche questo. Nei prossimi giorni arriverà il commissario prefettizio per reggere le sorti del Comune sino alle elezioni di primavera.
Una fine davvero ingloriosa per Gibillini, che aveva tutto per far bene, ma entrando -forse per ragioni caratteriali- in rotta di collisione con i suoi partner è finita nelle sabbie mobili che lentamente l’hanno inghiottita.