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La Lega nord corre da sola e ripone le sue fortune elettorali in Elena Lovati, candidato sindaco.
Una donna che ha voglia di affermarsi e di far bene nella difficile tornata elettorale.
Una donna che ha voglia di affermarsi e di far bene nella difficile tornata elettorale.
La scelta della Lega nord di andare da sola è stata giocoforza necessaria per ridarsi un nuovo profilo e scrollarsi dalle spalle cinque anni di convivenza con il Pdl che, anche se in corso d’opera non sono mai trapelate tensioni e conflitti, non deve essere stata particolarmente felice, altrimenti non avrebbe interrotto così traumaticamente l’alleanza.
Del resto per sua stessa ammissione avendo una rappresentanza in consiglio comunale minima non ha potuto nell’attuale legislatura incidere nelle scelte amministrative come avrebbe voluto.
Da qui un motivo in più per prendere le distanze da Tenti. Insomma il Carroccio vuole dunque misurare le proprie forze e verificare sul campo la sua consistenza elettorale. Certo che lo strappo rimescola le carte e rimette in discussione l’esito elettorale. Il Pdl senza l’apporto della Lega nord appare indebolito ed Enzo Tenti, anche se può contare nel valore aggiunto dei cinque anni di sindaco, potrebbe scontare gli effetti dello strappo, anche in considerazione che l’Udc è della partita con una propria lista. Con la divisione nel centro-destra sono inevitabilmente aumentate le quotazioni di Fabrizio Bagini che, sostenuto dalla lista civica del centrosinistra “Cambiare, insieme”spera di aggiudicarsi la contesa. Intanto la lista con cui concorrere è un mix di giovani e meno giovani ed è costituita da Giuseppe Restelli, Alberto Colombo, Claudio Aiello, Angelo Fernardo Antognazzi, Agostino Arrigoni, Emilio Carnaghi, Alessandro Frontini, Leopoldo Perelli, Gabriele Molgora, Enrico Pravettoni.
Da qui un motivo in più per prendere le distanze da Tenti. Insomma il Carroccio vuole dunque misurare le proprie forze e verificare sul campo la sua consistenza elettorale. Certo che lo strappo rimescola le carte e rimette in discussione l’esito elettorale. Il Pdl senza l’apporto della Lega nord appare indebolito ed Enzo Tenti, anche se può contare nel valore aggiunto dei cinque anni di sindaco, potrebbe scontare gli effetti dello strappo, anche in considerazione che l’Udc è della partita con una propria lista. Con la divisione nel centro-destra sono inevitabilmente aumentate le quotazioni di Fabrizio Bagini che, sostenuto dalla lista civica del centrosinistra “Cambiare, insieme”spera di aggiudicarsi la contesa. Intanto la lista con cui concorrere è un mix di giovani e meno giovani ed è costituita da Giuseppe Restelli, Alberto Colombo, Claudio Aiello, Angelo Fernardo Antognazzi, Agostino Arrigoni, Emilio Carnaghi, Alessandro Frontini, Leopoldo Perelli, Gabriele Molgora, Enrico Pravettoni.
Ringrazio per le informazioni richieste.
Luca