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BAREGGIO (6 ottobre 2011) – La controparte si è rimessa al giudice per la definizione dell’importo del risarcimento.
Ma se la pretesa dovesse essere accolta non saranno pochi euro da liquidare. 
Certo che il Comune rischia di dover allargare i cordoni della borsa per negligente vigilanza dei bambini durante il servizio di prescuola. 
Il tutto risale al marzo 2010 quando un minore che stava giocando con una pallina di scotch insieme ai suoi compagni nel cortile della scuola elementare “G. Rodari”, è caduto bocconi sul pavimento procurandosi la frattura di un dente. 
Il piccolo è stato condotto all’ospedale civile di Legnano, che ha certificato la “frattura coronale dell’elemento 11 con esposizione della polpa dentaria”. 
Da qui la richiesta al Comune del risarcimento del danno, il quale ha scaricato sulla cooperativa sociale che gestiva il servizio pre e post scuola e quest’ultima a sua volta ha chiamato in ballo la propria assicurazione. 
La compagnia però non ha dato nessuna risposta. I genitori stanchi del tiramolla si sono rivolti a un legale, ma neppure il suo intervento è valso a convincere l’assicurazione a pagare. L’avvocato si è allora rifatto sul Comune, che ha accettato di risarcire il danno con 2.857 euro, ma, accampando la difficoltà di chiudere l’istruttoria in tempi rapidi per via di più uffici dell’ente coinvolti, ha rimandato ai primi giorni del 2011 la chiusura della pratica. 
Sembrava fatta, ma a gennaio 2011 ha inopinatamente risposto che il risarcimento era in carico alla propria assicurazione, che in aprile ha negato il risarcimento in quanto “la responsabilità del sinistro non cadeva in capo all’amministrazione comunale”. 
L’incredibile scaricabarile ha convinto il legale a rivolgersi al giudice di pace di Rho per accertare la responsabilità del Comune e altresì condannarlo al risarcimento integrale del danno da determinarsi all’esito dell’istruttoria. 
Basterà per dirimere colpe e ragioni?

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