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Tra il dire e il fare a volte c’è di mezzo il mare, anzi l’oceano. Sì, Legambiente e McDonald’s nel 2015 avevano promesso di occuparsi delle aree che erano state cedute al Comune nell’ambito del piano Cascina San Giuseppe di via Garibaldi, ma oggi curiosamente versano in stato di abbandono e incuria. Il che non è sfuggito all’attenzione del gruppo Noi con Sedriano e Roveda. Infatti i due consiglieri Alfredo Celeste e Valentina Ceccarelli hanno presentato un’interrogazione per sollecitare all’attuale giunta chiarimenti sulla mancata attuazione dell’accordo, dal momento che a oggi non si riscontra nulla di quanto convenuto a suo tempo. Chiedono se sono stati rispettati gli impegni presi nel 2015 dai soggetti interessati Mc Donald’s e Legambiente, visto che oggi, marzo 2022, le aree cedute e oggetto dell’accordo sono abbandonate a se stesse e lasciate al degrado? Eppoi se è previsto da parte dell’amministrazione comunale un pronto intervento per il rispetto degli accordi firmati e quali sono i tempi di realizzazione degli interventi previsti nelle aree a verde oggetto degli accordi firmati nel 2015? Infine se il signor Antonio Fusi ha inviato ai gruppi consiliari una nota di dettaglio del verde occorrente in quelle aree e s’è stata presa in considerazione? Tutto è iniziato l’8 ottobre 2015 con la delibera commissariale con cui  la proprietà ex area PII Cascina San Giuseppe cedeva al Comune le superfici antistanti all’ex Statale 11 (area 1) e al fontanile Di Casa (area 2) senza pretesa alcuna di corrispettivo monetario per la loro riqualificazione attraverso la realizzazione di parchi urbani naturalistici.  Il successivo 29 ottobre 2015, sempre con delibera commissariale, è stato approvato l’accordo procedimentale per la realizzazione delle opere di riqualificazione a verde del comparto in questione. Nella delibera è scritto: “Il Mc Donald’s (MCD) ha offerto al Comune, in via di liberalità, di realizzare a propria cura e spese le opere di manutenzione e riqualificazione del verde delle aree 1 e 2, al cui  ha proficuamente concorso Legambiente con il suo qualificato personale tecnico, nonché a provvedere attraverso un proprio contributo finanziario alla riqualificazione della testa e dell’asta del fontanile “Di Casa”. Legambiente ha offerto al Comune di effettuare a propria cura la progettazione delle opere di riqualificazione della testa e dell’asta del fontanile “Di Casa”, consistenti sostanzialmente in interventi agroforestali, e di realizzare dette opere, a perfetta regola d’arte, direttamente o tramite qualificato professionista, avvalendosi del contributo finanziario offerto da MCD. Le aree sono nella disponibilità del Comune, che ne ha l’uso in forza di contratto di comodato concesso dal titolare del diritto di proprietà e che ne garantisce la possibilità di trasformazione secondo i contenuti del presente accordo”. Non è tutto. “Il MCD si impegna in via di liberalità ad eseguire a regola d’arte, a propria cura e spese, le opere di manutenzione e riqualificazione del verde con la sola esclusione della posa dei contatori e dell’allaccio delle utenze di acqua e di luce fino al perimetro delle aree, che pertanto non saranno realizzati da MCD e che dovranno essere allocati in posizione dalla stessa condivisa, secondo le seguenti modalità: l’inizio lavori dovrà avvenire previa presentazione al Comune di idonea comunicazione di inizio lavori e la fine dei lavori, comprensiva dell’installazione degli arredi quali le panchine, i pali della luce ed i cestini rifiuti, dovrà avvenire entro fine giugno 2016; la manutenzione delle aree 1 e 2 (irrigazione, taglio erba e nuova piantumazione di essenze non attecchite) sarà a carico di MCD per 5 anni dalla fine lavori; MCD comunicherà al Comune l’inizio e la fine dei lavori, trasmettendo anche il certificato di regolare esecuzione, nonché tutte le certificazioni degli impianti, sottoscritti dai professionisti abilitati. In ogni caso le parti specificano che, sia durante i lavori che anche successivamente, le aree resteranno nel possesso del Comune. Per quanto riguarda l’area 3, corrispondente al fontanile “Di Casa”, MCD, prendendo atto dell’impegno di Legambiente ad effettuare la progettazione e la realizzazione a perfetta regola d’arte delle opere di riqualificazione della testa e dell’asta del fontanile “Di Casa”, si impegna a contribuire ai relativi costi di progettazione e di realizzazione con un contributo di 40.000 euro, vincolato esclusivamente a tale scopo. Il citato contributo, che MCD ha già accantonato, verrà erogato da MCD a Legambiente entro il 31 dicembre 2015. Legambiente si impegna, nel rispetto del proprio ruolo statutario, a collaborare con il Comune nel controllo della puntuale esecuzione degli interventi sulle aree 1 e 2. L’area 3, inserita nel Parco Agricolo Sud Milano e di notevole rilievo per il suo particolare pregio naturalistico, sarà invece oggetto di progettazione e successiva realizzazione a regola d’arte da parte di Legambiente, direttamente o tramite qualificato professionista. Legambiente si impegna quindi, a proprie cure, senza nulla pretendere a qualsivoglia titolo dal Comune e con il contributo di MCD, a effettuare la progettazione e la realizzazione a perfetta regola d’arte delle opere di riqualificazione della testa e dell’asta del fontanile “Di Casa”, consistenti sostanzialmente in interventi agroforestali. Al fine di cui al punto che precede Legambiente si impegna a presentare al Comune, entro il 31 marzo 2016, idonea progettazione, asseverata da progettista abilitato, in relazione all’area 3. Successivamente all’assenso da parte del Comune ed al parere dell’ente gestore del parco, Legambiente comunicherà al Comune l’inizio dei lavori di manutenzione previsti, con il crono programma preventivato e condiviso, impegnandosi in ogni caso a completare le opere a regola d’arte entro 12 mesi dall’assenso da parte del Comune ed al parere dell’ente gestore del Parco. Legambiente rendiconterà a consuntivo la spesa al Comune, entro 30 giorni dalla fine dei lavori. Resta inteso che le manutenzioni successive, programmate per il buon esito dell’intervento forestale, sono a carico del Comune, che potrà avvalersi di Legambiente per la loro realizzazione. Si dà atto che il progetto della cosiddetta area 3 dovrà essere approvato preliminarmente dal Comune, che, resta il supervisore durante tutte le fasi di realizzazione. Legambiente e il Comune si riservano di definire i futuri rapporti in una convenzione od altra scrittura formale, al fine di pervenire ad una gestione dell’area non circoscritta alla realizzazione dell’intervento”. 

 

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