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L’arresto del maestro della scuola d’infanzia statale di Pero per violenze a minori tra i 3 e i 5 anni ha suscitato viva impressione nell’opinione pubblica. Una notizia sconvolgente che, giungendo a qualche giorno di distanza dalla decisione della Regione di erogare contributi alle scuole d’infanzia che vogliono installare sistemi di videosorveglianza, dimostra che il provvedimento va nella direzione giusta. Infatti la consigliera regionale Silvia Scurati (Lega) è intervenuta sia per manifestare per l’ennesimo e aberrante episodio di violenze su bimbi indifesi che per evidenziare il supporto decisivo delle telecamere per smascherare l’educatore. “L’indagine dei Carabinieri è stata condotta e ha portato all’arresto dell’insegnante -puntualizza Scurati– grazie alla presenza di telecamere che hanno registrato quanto stava accadendo. Un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’assoluta necessità della legge che proprio martedì è stata approvata dal consiglio regionale e che dà mandato alla Regione Lombardia di erogare contributi alle scuole dell’infanzia che vogliono installare i sistemi di videosorveglianza.
La Lombardia ancora una volta ha dimostrato di arrivare prima dello Stato nel legiferare su temi importanti, ma non basta. Occorre che anche a Roma si approvi celermente una normativa con l’obiettivo di implementare le telecamere a circuito chiuso in ogni asilo nido e mettere la parola fine, una volta per tutte, a questo tipo di mostruosità”. Non solo. “Spero che la giustizia -chiosa Scurati– faccia il suo corso in tempi rapidi e non conceda alcun tipo di sconto a chi si macchia di reati così orribili”.