“Vogliamo chiarezza sulla Tari!”. Tina Ciceri è netta ed esplicita sulla tassa dei rifiuti. E prosegue. “Davvero, come PD sono settimane che stiamo cercando di capire gli slogan elettorali della giunta comunale, perché non capiamo con che criterio si siano scelti i fortunati che si sono ritrovati un aumento nell’ultima bolletta della Tari. Questa tassa è composta da dei costi fissi, uguali per tutti + dei costi variabili (in base al numero di persone che abitano la casa e i mq della casa stessa)”.
E ancora. “L’amministrazione ha dichiarato che, per alcune famiglie, la Tari è diminuita, ma non capiamo con che criterio sia diminuita per alcuni e aumentata per altri. La campagna elettorale è finita da un anno, sarebbe l’ora che rispondessero ai dubbi dei cittadini invece di crearne di nuovi”. Le obiezioni non sono finite qui. “Inoltre, ci chiediamo una cosa: secondo voi, nelle diminuzioni di cui si vantano sono compresi anche i soldi che spenderemo per comprare i sacchetti che prima erano compresi nella Tari? E perché, improvvisamente, non sono più compresi?
E soprattutto, queste informazioni essenziali, perché non sono pubblicizzate in maniera opportuna, ma veniamo sempre a scoprirle per vie traverse?
Vi ricordate poi della tariffa puntuale ? Ma non si potrebbe fare un incontro dedicato per spiegarci come comportarci per avere i risparmi che dovremmo ottenere ? Voi avete ricevuto informazioni dettagliate ? Ma poi mica avevano detto che ci avrebbero spiegato tutto a tempo debito? Quando arriva questo momento visto che la sperimentazione è già iniziata ? Come si fa a fare una sperimentazione senza le giuste informazioni?.
Anche su questo argomento solo domande e niente risposte… eppure, basterebbe usare il tempo passato sui social per amministrare il paese”.