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Il tema dell’educazione è divenuto una vera e propria emergenza. Un fenomeno che non può essere disatteso come che se fosse una devianza passeggera. Bisogna invece dedicare energie, capire e quindi individuare le misure giuste per superare l’impasse. Il parroco don Danilo Dorini, consapevole della drammaticità del problema, ha deciso di dedicare alcuni interventi, in questo mese, al tema dell’educazione o meglio dell’emergenza educativa, nel tentativo di capire il fenomeno delle ‘baby gang’. Ecco le sue riflessioni.
Riprendo un articolo letto anni fa e lo faccio mio, ritoccandolo.
1. Accontentare sempre e comunque il figlio fin da piccolo. Crescerà convinto di essere creditore nei confronti del mondo intero e di avere solo dei diritti.
2. Non dargli alcuna educazione ‘religiosa’ nella pia illusione che da grande sceglierà lui. Così avremo a che fare con un superstizioso in più, pieno di gesti scaramantici.
3. Difenderlo sempre, senza sentire gli altri, di fronte a maestri, allenatori, vicini… perché la colpa è degli altri. Crescerà convinto di potersi permettere tutto e di avere genitori ingenui.
4. Sorridere divertiti quando fa il maleducato, dice bestemmie e parolacce, butta tutto per terra… crescerà convinto di essere spiritoso e non maleducato.
5. Lodarlo pubblicamente, davanti ad amici e conoscenti, in sua presenza. Crescerà convinto di essere più intelligente degli altri se non il primo della classe… fino a che non si renderà conto del contrario… e si deprimerà.
6. Soddisfare sempre ogni sua richiesta anche quando è solo un evidente capriccio. Crescerà incapace di distinguere il necessario dal superfluo e del valore dell’attesa e dei tempi. Da adolescente si atteggia a uomo/donna vissuto/a ed a 40 anni vivrà come un adolescente.
Per ora credo che questo possa bastare per avviare una riflessione e un confronto sereno. Ne riparleremo settimana prossima.

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