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I trattori, come simbolo delle proteste degli agricoltori, segnalano che il mondo agricolo è in sofferenza e rischia di entrare in crisi irreversibile. “Hanno ragione gli agricoltori e gli allevatori – afferma il consigliere regionale Silvia Scurati (Lega) – a protestare contro le politiche ideologiche del Green Deal portate avanti a Bruxelles da sinistre e verdi che stanno mettendo in ginocchio l’intero mondo agricolo e agroalimentare in tutta Europa. Da anni la Lega al Parlamento europeo denuncia le scelte scellerate delle politiche agricole dell’Unione europea promotrici del cibo in provetta, di farine di insetti e del nutriscore che stanno portando all’abbandono del territorio, dei piccoli centri urbani e rurali, al rischio idrogeologico e alla minaccia delle nostre eccellenze”. Scurati, che è anche vicepresidente della commissione ‘attività produttive’, è solidale con gli agricoltori che in questi giorni manifestano, cui secondo Coldiretti Lombardia sono a rischio oltre 14 miliardi di produzioni agroalimentari regionali provenienti da circa 53mila strutture produttive, con oltre 200 mila lavoratori coinvolti. La Lombardia produce infatti il 17% dei cereali italiani, il 40% del latte nazionale e ha il 40% delle risaie del Paese. “Costi di produzione adeguati, difesa dei terreni agricoli da speculazioni e maggiori investimenti nello sviluppo delle imprese agricole – aggiunge Scurati – sono solo alcuni dei punti che devono tornare al centro dell’agenda europea, in luogo delle politiche pseudo ambientaliste dell’UE volute dalla maggioranza Von Der Leyen. Regione Lombardia da sempre sostiene il mondo agricolo con bandi e iniziative dedicate per milioni di euro ogni anno ma nulla può contro le direttive europee”.
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