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Ivan Biondi

A Sinistra di Sedriano da sempre le viene riconosciuto il merito di fare opposizione dura, anche con la satira più pungente e velenosa, senza mai fare sconti a nessuno. Tuttavia non è mai riuscita a entrare in consiglio comunale, nonostante gli sforzi profusi. Stavolta sembra che sia quella giusta per centrare il bersaglio. L’appuntamento con le urne del 3 e 4 ottobre potrebbe essere quello giusto per spiccare il volo. La compagine, guidata da Ivan Biondi, sente l’impegno elettorale come “una sfida per cambiare ed indirizzare Sedriano verso un rinnovamento quanto mai necessario e indispensabile. Una sfida per mettere al centro di tutto i cittadini, le persone, i loro bisogni, i loro diritti e le loro aspettative, chiedendo la loro rinnovata partecipazione, con l’intento di esercitare un costante ed attivo controllo sulle scelte amministrative in coerenza con il programma, ma anche con le loro priorità”. Insomma ritiene che abbia  le idee giuste per risollevare Sedriano”.  Ma quali sono i valori che ispirano l’azione della lista? “Governare -spiega Biondi- è un onere che assumiamo anche per le future generazioni, quindi rispetto per la terra di cui siamo temporaneamente custodi, quale risorsa vitale e non rinnovabile, pertanto da difendere e preservare, riconsegnandola integra a coloro che verranno dopo di noi. Considerazione delle diversità, qualunque esse siano, nel rispetto delle regole elementari di convivenza civile, integrazione, confronto, supporto, ausilio e solidarietà. Valorizzazione della memoria storica di Sedriano e del nostro paese Italia, ricordando con riconoscenza tutti coloro che hanno combattuto e lottato per ottenere i valori di libertà e democrazia”. Non solo. “Ricordare -aggiunge Biondi– con forza e grande rispetto le ricorrenze: le giornate della memoria, del ricordo, delle donne, della liberazione, dei lavoratori ecc ecc. Recupero delle feste contadine e tradizionali. Rivalutazione dei luoghi di cultura del nostro territorio, progettando una comunità in grado di accogliere turismo culturale ed il recupero di vecchi mestieri, puntando particolarmente sulle nuove generazioni. Tutela del lavoro, dei diritti e della dignità di tutte le persone, considerando il lavoro stabile come opportunità di progresso e crescita economica, valorizzando in particolare quello giovanile. Riservare grande attenzione alle cosiddette morti bianche e agli infortuni”.

 

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