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La nuova viabilità che si è e si sta materializzando in paese si concilia o no con la tutela del verde pubblico? Il sindaco Angelo Cipriani nei suoi interventi si è eretto a strenuo difensore del verde. Ma per Sinistra di Sedriano, documenti alla mano, le cose stanno diversamente. Infatti ricorrendo alle tavole, allegate alle delibere, si è ripromessa di mettere in evidenza coerenze e difformità rispetto alla programmazione. In cosa è culminata la sua certosina ricognizione? “I lavori del parcheggio dell’ufficio postale, area privata ad uso pubblico, sono iniziati con anticipo e quasi furtivamente. Sono stati rimossi arbusti e piccoli alberi disseccati da tempo, senza alcuna preventiva autorizzazione da parte della proprietà. Il sopralluogo con la controparte è avvenuto solo il 5 agosto. Illogico, ma vero. Primo ripulisti; si rinuncia con leggerezza ad un po’ di verde per recuperare i numerosi parcheggi soppressi. Poi è stato programmato il taglio di due alberi posti all’ingresso per ricavarne un carico e scarico merci. Proposito, fortunatamente rientrato (delibera. n. 31 del 20/4/2020). Più avanti, all’angolo con la via Gramsci l’aiuola che nella precedente delibera del dicembre 2018 doveva essere mantenuta a verde si è trasformata in grigio cemento senza motivo e si elimina anche la scala sulla via De Amicis. Una soluzione esteticamente obbrobriosa. Alla nuova fermata dell’autobus di via S. Massimo l’aiuola sulla quale si trovano 5 aceri dovrebbe trasformarsi in banchina di attesa. Anche qui per un ‘benedetto’ ripensamento si abbatte un solo albero. Sul dove e come realizzare la fermata abbiamo già detto e scritto. Inutilmente. Avvezzi come siamo all’oggettività documentale sentir parlare a vanvera qualcuno, il solito, di questioni che crede, con presunzione, di conoscere e accusare gli altri, cioè anche noi di mentire, ci pare francamente grottesco. Fortunatamente questa avventurosa e sbalestrata gestione amministrativa sta terminando tra la generale esultanza che solo la fine di un incubo può suscitare. Nel frattempo ci rassegneremo a sentir nuove balle spaziali. Se tra un video e l’altro, in cui glorifica se stesso, volesse spiegarci il perché i quattro alberi monumentali presenti sul territorio non sono ancora stati censiti, a distanza di anni, le saremmo grati. Però per cortesia non ci rifili le solite manfrine. Almeno per una volta ce le risparmi”.

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