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Il secondo progetto esecutivo di riqualificazione delle vie Fagnani, De Amicis, Mazzini, Volta, Gramsci, San Massimo e Bareggio non convince il Partito democratico. Ma neppure l’approccio e il metodo dell’amministrazione Cipriani sono cambiati: ieri come oggi è mancato il coinvolgimento dei cittadini e delle forze politiche. E il Pd in questa nota che pubblico manifesta molte riserve e qualche considerazione positiva. Insomma, a suo giudizio, molte ombre e qualche pallida luce. Il progetto precedente era stato approvato dalla giunta comunale nel mese di dicembre del 2018, senza alcun coinvolgimento del consiglio comunale e dei cittadini. Il progetto, fortemente contestato da tutti i commercianti delle vie De Amicis e Mazzini, da tutte le forze politiche di minoranza e da tanti cittadini, aveva costretto l’amministrazione ad un consiglio comunale aperto e a incontri mirati a specifiche categorie di cittadini e a rimandare l’inizio dei lavori.
Noi, pur non essendo contrari alla riqualificazione delle strade, abbiamo fortemente contestato la scelta di una pista ciclo-pedonale di ben 2,5 metri di larghezza per le vie De Amicis-Mazzini, che aveva come conseguenza la perdita della maggior parte dei parcheggi esistenti. Pericolosi anche per i ciclisti i paletti metallici scelti per delimitare la pista. I paletti inoltre non tengono conto delle esigenze di chi potrebbe avere bisogno di far stazionare mezzi in prossimità della propria abitazione per traslochi, riparazioni, ristrutturazioni, carico e scarico di merci. Penalizzata anche la sosta dei mezzi di soccorso quali ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, della protezione civile ecc. Decisamente contrari alla realizzazione di un senso unico alternato nel centro del paese, nei pressi dell’attuale semaforo di via Fagnani che provocherebbe ingorghi, code, disagi, inquinamento a causa delle auto ferme in attesa che scatti il verde. Analoghe perplessità le avevamo espresse per senso unico proposto a Roveda, che costringerebbe le auto provenienti da Sedriano a piegare nella via Bareggio, una strada piccola, tortuosa, che termina con un semaforo sulla via Novara, facile ipotizzare un inevitabile imbottigliamento. Sicuramente non sono state valutate adeguatamente le conseguenze che questa scelta avrà sulla viabilità della frazione. Adesso, a distanza di un anno, la giunta approva, in data 14 aprile 2020, un secondo progetto esecutivo che sostituisce quello del 2018. Anche questa volta non c’è stato alcun coinvolgimento di commercianti, cittadini, dei consiglieri comunali delle forze politiche di minoranza, come si dovrebbe fare allorquando si decidono provvedimenti che vanno ad impattare sulla quotidianità dei cittadini e sulla economia della comunità. E’ del tutto evidente che le vicissitudini dello scorso anno non hanno insegnato nulla ai nostri amministratori. 

Il progetto approvato resta praticamente uguale a quello di un anno fa per quanto riguarda la pista ciclabile delle vie De Amicis e Mazzini, la riapertura di via Volta da via De Amicis, il salvagente in mezzo alla carreggiata di via Fagnani e il senso unico di via San Massimo.
Tuttavia presenta alcune novità: 
– viene eliminato il senso unico alternato del semaforo di via Fagnani- De Amicis;
– al progetto originale si aggiunge quella che viene definita “la riqualificazione antistante della scuola Fagnani”, ovvero la realizzazione di un’area pedonale allestita con alberi da frutto, sedute e giochi a terra, rifacimento del tappeto di usura in asfalto; 
– il costo dell’opera aumenta di 100.000 euro, infatti passa da 170.000 prevista dal progetto del 2019. a ben 270.000 euro, il 63% in più. 
Non possiamo che essere contenti del fatto che sia stato eliminato il semaforo di via Fagnani-De Amicis. Si vede che le osservazioni nostre e di tanti cittadini hanno convinto i nostri amministratori a desistere. Ovviamente non siamo contrari all’intervento presso la scuola Fagnani, anche se riteniamo che questo intervento non è per nulla pertinente con quello delle strade, sono due cose molto diverse e che attengono a diverse progettualità! Oltretutto il progetto di riqualificazione delle strade ha ottenuto un finanziamento di 100.000 euro dalla Regione Lombardia. Ancora una volta i nostri amministratori ci sorprendono per i costi dell’opera, sicuramente eccessivi per un’opera che si limita a delimitare una pista ciclabile su due strade esistenti e piantare degli alberi nel cortile antistante l’ingresso della scuola Fagnani. Del resto i nostri amministratori sono quelli che sono riusciti a spendere per gli orti urbani ben 200.000 euro, mentre altri Comuni per interventi analoghi hanno speso solo 30-40.000 euro!

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