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Se anche per la riqualificazione della viabilità del centro valgono  i criteri adottati per la biblioteca c’è da preoccuparsi, e parecchio. A lanciare il monito è Sinistra di Sedriano. Il motivo? Il 7 ottobre -spiega SdS– veniva pubblicato il video, su Facebook, di una persona diversamente abile che dimostrava, inequivocabilmente, le difficoltà di accedere alla biblioteca, appena ristrutturata. Chiunque si sarebbe aspettato un pronto intervento tecnico risolutivo per consentire a chiunque di entrare agevolmente senza chiedere l’aiuto di terze persone. Ingenui o grulli? Il primo cittadino -continua SdS– con la consueta sensibilità, empatia e disponibilità faceva sapere che le opere erano state eseguite in conformità alle norme e regolamenti vigenti e, dunque, era tutto in regola. Quindi a distanza di mesi nessuno ha fatto nulla e nessuno pensa neppure di porvi rimedio. Normale, normalissimo atteggiamento burocratico. La forma mentis del signor Cipriani -aggiunge SdS– risulta essere, se ancora persistono dei dubbi, perfettamente allineata e conforme a questi stereotipi amministrativi francamente superati, anacronistici.
Noi non siamo minimamente sorpresi, né del suo altezzoso atteggiamento, né tanto meno della sua ostinata chiusura a dialogare con i propri cittadini per trovare soluzioni proficue e condivise. Quel che ci preoccupa -chiosa SdS– è che a breve potrebbero (forse) iniziare i lavori della “nuova viabilità” del centro storico, finanziati, quasi in toto, dalla Regione Lombardia e se il problema “circoscritto” della biblioteca verrà replicato, con lo stesso criterio, per l’abbattimento delle barriere architettoniche delle vie cittadine stiamo freschi. Il signor Cipriani -conclude ironica SdS-, diplomato ragioniere, è già stato visto gironzolare insieme ai tecnici comunali e impartire le prime e “uniche” indicazioni sul cosa e sul come fare. Più che dire, invochiamo: dio ce ne scampi e liberi. Una volta per tutte.

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